Le 10 chiese più belle d’Italia: ecco la classifica

L’Italia è un Paese ricco di chiese, tutte fantastiche e che attraggono moltissimi turisti da tutte le parti del mondo. Ma vi siete mai chiesti quali sono le più belle? Ecco la classifica!

L’Italia, con le sue circa 100mila chiese sparse su tutto il territorio, è uno dei Paesi che conta più luoghi di culto cattolici al mondo. Le chiese italiane sono tutte fantastiche e, alcune, sono decisamente particolari e suggestive: incastonate nella roccia, su altopiani incredibili o con forme particolari. Ma vi siete mai chiesti quali sono le chiese più belle del Belpaese? Ecco la nostra classifica!

La classifica delle chiese più belle d’Italia

Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma. Iniziamo parlando della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma, un incredibile capolavoro in stile Barocco italiano che al suo interno nasconde delle grandi opere pittoriche ed effetti illusionistici unici.

Il Duomo di Lecce. Andiamo in Puglia per trovare la seconda chiesa di questa lista: il Duomo di Lecce. Questa chiesa si presenta agli occhi del visitatore con un prospetto laterale, mentre il principale appare quasi nascosto. All’interno, invece, il delicato colore della pietra leccese si affianca alle ricche policromie dei marmi di altari e balaustre.

Duomo di Lecce tra le chiese più belle d'Italia
Immagine | Pixabay @prill – Spraynews.it

Chiesa della Santissima Annunziata a Vico Equense. Decisamente particolare è la chiesa della Santissima Annunziata a Vico Equense che vanta una singolare posizione panoramica che abbraccia il Golfo di Napoli a circa 90 di altezza. Al suo interno tra le opere presenti merita particolare attenzione sia la tela che domina l’abside raffigurante una Annunciazione del pittore Giuseppe Bonito, che il monumento funerario del vescovo Giovanni Cimmino.

Il Duomo di Siena. Voliamo poi in Toscana per vedere un’altra bellissima chiesa: il Duomo di Siena. Questa è ricca di tesori creati da Donatello, Pisano e Michelangelo ma anche affreschi del celebre Pinturicchio. Inoltre, la Cattedrale è anche di una bellezza impressionante tanto che basta ammirarne la parte esterna per innamorarsene.

Il Duomo di Gerace. La concattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace è una delle più importanti costruzioni normanne della Calabria, oltre che uno degli edifici religiosi più grandi della regione. La sua storia è un susseguirsi di danneggiamenti e crolli, culminati con il terremoto del 1783 e il suo conseguente abbandono. In seguito vennero condotti accurati lavori di restauro. Tradizionalmente la chiesa venne consacrata nel 1045, ma nel 1222 si ebbe una seconda consacrazione, molto probabilmente alla presenza dell’imperatore Federico II di Svevia, di passaggio a Gerace.

La Cattedrale di Bitonto. Dedicata a San Valentino, la cattedrale di Bitonto si trova al centro della città. È un luogo elegante, maestoso e decisamente affascinante. La magnifica facciata a salienti e l’interno ricchissimo di mosaici e decorazioni riescono a stupire tutti i visitatori.

La Cattedrale di Noto. Dedicata a San Nicolò, la Cattedrale di Noto custodisce numerose opere d’arte, alcune delle quali provenienti da Noto Antica, fra le quali l’urna argentea contenente le spoglie di san Corrado Confalonieri. In seguito al terremoto del 13 dicembre 1990 la chiesa subì alcuni danni strutturali a cui si sommarono quelli del disastroso crollo del 1996, a causa di un grave difetto di costruzione mai rilevato prima. Per tale ragione è uno degli ultimi grandi cantieri d’arte sacra contemporanea.

La Cattedrale di Otranto. Tornando in Puglia troviamo un’altra fantastica chiesa: la Cattedrale di Otranto. Nel 1480 i Turchi riuscirono ad espugnare la città e ad entrare nella chiesa, sterminando il clero e i civili che vi si erano rifugiati. Venne, quindi, trasformata in moschea e distrutti tutti gli affreschi del XIII secolo. Nel 1481, dopo la liberazione di Otranto grazie ad Alfonso V di Aragona, la chiesa venne fortemente rimaneggiata. Di grande impatto scenico, nonché peculiarità di questa cattedrale, è l’ampio mosaico pavimentale. Sono rappresentate scene dall’Antico Testamento, cicli cavallereschi, bestiari i e il Romanzo di Alessandro. Le immagini si snodano lungo l’Albero della Vita, ripercorrendo l’esperienza umana, dal peccato originale alla salvezza. Tra le immagini c’ è anche l’ascensione di Alessandro Magno su un velivolo trainato in cielo da due grifoni (allegoria della superbia, molto presente nel Medioevo cristiano).

La Basilica di Sant’Antonio. A Padova si trova la Basilica di Sant’Antonio, una delle chiese più belle con un mix di stili decisamente particolare. Conosciuta dai padovani semplicemente come “il Santo”, è una delle più grandi chiese del mondo. Ogni anno più di 6,5 milioni di pellegrini vengono qui in visita. Per questo è uno dei santuari più venerati del mondo cristiano. In questa basilica sono custodite le reliquie di sant’Antonio di Padova e la sua tomba. È caratterizzata da una perfetta armonia di diversi stili: la facciata a capanna romanica; i contrafforti che si sviluppano fino a diventare archi rampanti in stile gotico, le cupole in stile bizantino, i due campanili gemelli richiamano quasi dei minareti. Inoltre, di fronte alla basilica, nella piazza, vi è il Monumento equestre al Gattamelata, realizzato da Donatello.

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