Molte delle credenze diffuse su quali cibi sono sani e quali abitudini sono corrette in realtà sono falsi miti che è bene imparare a sfatare
Con l’estate che si avvicina sempre più, la voglia di arrivare alla prova costume in forma è sempre tanta. E per sfoggiare un fisico sano e tonico è fondamentale affiancare le due cose imprescindibili, ovvero un’attività fisica ponderata ed un’alimentazione sana ed equilibrata. Tuttavia, soprattutto quest’ultimo ambito è popolato da falsi miti che è necessario imparare a sfatare per non minarne l’efficacia.
Infatti, quando si tratta di cibi e alimenti si sentono molte dicerie su ciò che è assolutamente sano e ciò che va assolutamente evitato, creando degli estremismi di pensiero che rischiano solo di fare danni al nostro umore e ai nostri risultati. Alcuni alimenti ostracizzati sono in realtà importanti, e alcune abitudini che si credono imprescindibili sono in realtà da evitare. Scopriamo di quali si tratta.
Alimenti sani: queste convinzioni sono sbagliate
Una convinzione radicata è quella che associa l’orario della cena alla possibilità di ingrassare. Mangiare dopo le 18 farebbe prendere peso, secondo una credenza diffusa. In realtà è dimostrato scientificamente che l’aumento di peso non è correlato al momento in cui le calorie sono introdotte nell’organismo. Ciò che determina l’aumento di peso è il numero di calorie assimilate durante il giorno, non l’orario in cui esse sono assunte
Un’altra semplificazione molto diffusa è altrettanto errata è quella secondo la quale pochi grassi uguale prodotto sano. Nulla di più errato. Spesso il basso contenuto di grassi è annullato dai dolcificanti e dagli additivi aggiunti al prodotto per potergli conferire più sapore. A dare un senso di “sano” è la tipologia di grassi (quelli insaturi sono utili per combattere il colesterolo) e la quantità di ingredienti: meno ce ne sono, meno il prodotto è lavorato e quindi più sano.
Uno dei primi step in ogni dieta auto-regolamentata è quello dell’esclusione dei carboidrati. Questa tipologia di alimenti è da sempre ostracizzata. In realtà è l’opposto: i carboidrati sono alleati preziosi per non prendere chili. I carboidrati complessi, di cui sono molto ricchi cibi come verdura, frutta, alimenti integrali, vengono digeriti in un lasso di tempo maggiore, rilasciando la propria energia più lentamente, e aumentando il senso di sazietà. E se mangiamo pane al momento giusto, non avremo problemi.
Dieta detox: ci pensano già fegato e reni
Come i carboidrati, anche la dieta vegana è vittima di credenze errate. Si è soliti pensare che un regime alimentare esclusivamente vegano comporti un apporto nutritivo insufficiente. È un falso mito. Se la dieta vegana è varia ed equilibrata si è in grado di assumere i nutrienti imprescindibili al nostro organismo. A patto di inserire integratori di vitamina B12, fondamentale per l’organismo e presente in prodotti perlopiù di origine animale. Questi sintomi indicano mancanza di vitamina B.
Il concetto di finestra anabolica è un altro credo molto più flessibile di quanto sia comunemente creduto. Si pensa che sia necessario incamerare proteine subito dopo la sessione di allenamento, precisamente tra i 30 e i 120 minuti successivi. In realtà è scientificamente provato che l’unico fattore importante è che le proteine siano assunte in dose sufficiente, ma lungo l’intero arco della giornata e non per forza subito dopo l’allenamento, se non ci si allena più volte al giorno.
Come il discorso valido per i carboidrati, allo stesso modo si pensa che il glutine sia dannoso. Invece non è così, a meno che non si sia vittime di celiachia, allergia al grano o altri tipi di intolleranze simili. Anzi, come succede per i prodotti senza grassi, i prodotti “gluten free” subiscono poi l’aggiunta artificiale maggiore di zuccheri, grassi e sale per colmare la lacuna di sapore e consistenza dovute alla mancanza di glutine.
Anche le diete detox sono una credenza poco veritiera. Spesso d’estate si assiste ad una cascata di tisane e succhi drenanti e detox, per portare l’organismo ad espellere tutte le sostanze dannose per l’organismo. Non c’è alcuna evidenza scientifica della loro efficacia, tanto più che fegato e reni già in automatico svolgono una costante e quotidiana funzione di espulsione di elementi nocivi per il nostro corpo.