Si chiama Emma Maria Mazzenga, a 90 stabilisce il record mondiale per la corsa sui 200 metri: la donna riscrivere le regole dell’atletica.
Emma Maria Mazzenga entra nella storia dell’atletica leggera, infrangendo il record nella corsa sui 200 metri per la categoria W90, la competizione destinata alle persone ultra-anziane. La padovana, classe 1933, è diventata un’eroina dello sport, testimoniando che, nonostante il peso degli anni, si possono ancora compiere miracoli.
Sana alimentazione e attività fisica, nonché cervello attivo, sono gli ingredienti per invecchiare bene e per compiere imprese che sanno di miracoloso. Proprio quanto accaduto, due giorni fa, a Emma Mazzenga, capace di battere il record appartenuto dalla canadese Olga Kotelko. Il nuovo record, di 54,47 secondi, segna un nuovo importantissimo traguardo per lo sport.
Nuovo record nella corsa sui 200 metri: a trionfare, nella categoria W90, è l’italiana Emma Mazzenga, atleta di 90 anni
Il precedente record, appartenuto alla Kotelko, era rimasto imbattuto per tredici anni, ed era di 1:00,72. La corsa di Emma, dunque, è stata decisamente più veloce, con circa 6 secondi in meno. Ciò testimonia non solo la bravura della Mazzenga, ma anche la migliore condizione fisica degli anziani, di anno in anno.
Emma, in pensione ormai da tanti anni, è stata professoressa di chimica. Dopo la vittoria, che l’ha consegnata alla storia dell’atletica, la donna ha detto “Mi alleno tre volte alla settimana, ho partecipato ai Mondiali e gli Europei”, per poi aggiungere che “in gara sento la tensione, alla fine i muscoli sono indolenziti, ma lo spirito sta molto meglio”.
Di certo, l’energia non le manca, e a 90 anni è ancora un portento della natura. L’emozione della gara regala ad Emma l’adrenalina per muovere le gambe più velocemente rispetto alle rivali. La Prof ha iniziato ad appassionarsi allo sport da giovane. Nel 1956 ha praticato atletica leggera con il Cus di Padova, durante il periodo universitario.
90 anni e non sentirli, nuovo traguardo nella storia dello sport
Negli anni ha gareggiato nei 100, 200 e 400 metri. Una volta ha gareggiato anche negli 800 metri. Sposatasi nel 1963, ha lasciato lo sport per diversi anni, per poi tornare a praticarlo nel 1986. Come trascorre le giornate? “Mi alleno, riordino casa, leggo tanto, guardo la tv e sono attiva sui social, ascolto la radio, vado al cinema e alle mostre, amo stare tra la gente”. Insomma, una vita piena e attiva.
Nonostante l’età, Emma vive intensamente ogni giorno, e questo è ammirevole, un esempio per tutti noi, perché la vita si deve vivere pienamente dall’inizio alla fine, a qualsiasi età. Anche a 90 anni, con l’impegno e la giusta mentalità, si riescono a raggiungere risultati incredibili. E pensare che Emma era rimasta ferma quattro mesi a causa di una frattura. Fenomenale! Nel calcio, invece, c’è un altro record ancora imbattuto.