Acqua in bottiglia, evitate questi marchi: contengono pesticidi e microplastiche

Da recenti analisi in laboratorio sono stati riscontrati pesticidi e microplastiche in alcune bottiglie d’acqua: i marchi incriminati.

In Svizzera si è svolto, di recente, uno studio approfondito sulla qualità dell’acqua minerale imbottigliata che arriva nei nostri supermercati. Purtroppo, le analisi in laboratorio hanno riscontrato agenti contaminanti in diversi marchi esaminati, tra cui microplastiche, PFAS e tracce di pesticidi. Si tratta di elementi che mettono a rischio la nostra salute.

Bisogna evidenziare, però, che nessuna acqua supera i livelli di contaminazione imposti dall’Europa, e i limiti considerati dannosi per la salute non sono mai stati superati. Tuttavia, i dati raccolti dalla ricerca devono far riflettere sulla gravità delle microplastiche o dei PFAS, questi agenti hanno ormai raggiunto ogni angolo del pianeta e si possono rintracciare ovunque.

I marchi di acqua imbottigliata risultati maggiormente contaminati da pesticidi, PFAS e microplastiche

Carrello della spesa
Carrello della spesa (Spraynews.it)

Anche l’acqua minerale può presentare problemi, 4 marchi si 10 sono risultati contaminati, presentando tracce di diserbanti, microplastiche e PFAS. L’acqua esaminata, comunque sia, proviene da fonti monitorati costantemente, considerate pure e sicure. Dunque, i contaminanti rintracciati in laboratorio sono causa dell’uomo e diffusi nell’ambiente. Microplastiche, dove le hanno trovate: la scoperta allarmante.

Gli agenti contaminanti si infiltrano attraverso le falde acquifere, persistendo a lungo nell’acqua, e arrivando fino alle nostre case attraverso l’acqua in bottiglia. Il rapporto presentato da RTS e Kassenrutsch, agenzie svizzere, parla chiaramente. Molte marche sono risultate pulite e sicure, altre hanno destato qualche dubbio. Le più contaminate?

Tra i marchi più contaminati sono risultati l’acqua, Valser, la Swiss Alpina, la Henniez e la San Pellegrino. Se le prime tre marche sono diffuse soprattutto in Svizzera, e forse anche nei luoghi italiani confinanti, la San Pellegrino è diffusa in tutta l’Italia. La Valser ha mostrato la presenza di PFBA, un tipo di PFAS molto resistente e cancerogeno. Bevi acqua dalle bottiglie di plastica? Faresti meglio a smettere: fa malissimo.

Le acque in bottiglia che presentano agenti contaminanti

Proprietaria della Valser è la Coca-Cola. L’azienda ha promesso di monitorare più attentamente l’acqua, cercando di abbassare ulteriormente i livelli di contaminazione. Nella San Pellegrino sono state ritrovate microplastiche, originate dalle bottiglie in PET. Significa che è la plastica della bottiglia che si degrada durante il processo di imbottigliamento e di imballaggio.

La Swiss Alpina, invece, contiene polistirolo, una sostanza proveniente dai tappi delle bottiglie e forse anche dalle apparecchiature utilizzate in fabbrica. L’acqua Henniez, infine, presenta tracce di diserbanti e fungicidi utilizzati in agricoltura, tra cui il clorotalonil, sostanza vietata in Svizzera sin dal 2020, i cui residui sono ancora presenti nelle fonti d’acqua. Acqua naturale in bottiglia: queste le migliori secondo Gambero Rosso.

Purtroppo, molti pesticidi resistono per decenni nelle acque, mentre le microplastiche sono praticamente indistruttibili, e danneggeranno tutti nel lungo termine. Il tossicologo Davide Städler avverte che le microplastiche ormai fanno parte del mondo, queste hanno contaminato ogni angolo del pianeta e provocheranno gravi problema, per noi e per gli animali. Acqua del rubinetto, perché conviene berla: non comprerai più quella in bottiglia.

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