Si è spenta questa mattina l’attrice Sandra Milo, musa di Fellini, aveva 90 anni: addio alla diva dalla carriera lunghissima e dagli amori travagliati.
Aveva compiuto 90 anni l’anno scorso, a marzo, e si è spenta questa mattina all’alba, la diva Sandra Milo, la musa del geniale regista Federico Fellini. Attrice, conduttrice, personaggio televisivo, la Milo è stata uno dei personaggi simbolo del cinema classico italiano, recitando in capolavori quali “8 1/2”, “Fantasmi a Roma”, “Il generale Della Rovere” e “Gulietta degli spiriti”.
La diva si è spenta nella sua abitazione, tra l’affetto dei suoi cari. A dare l’annuncio è stata la famiglia, con i figli Ciro De Lollis, Deborah Ergas e Azzurra De Lollis. 70 anni di carriera, dall’esordio nel lontano 1955, accanto ad Alberto Sordi, nel film di Pietrangeli “Lo scapolo”, fino all’ultima apparizione nella serie tv “Gigolò per caso”, di recente uscita.
Addio a Sandra Milo, la diva aveva 90 anni: 70 anni di carriera e tanti amori burrascosi
Sandra Milo è stata una delle protagoniste del cinema italiano degli anni ’50, ’60 e ‘70, poi uno dei volti della televisione degli anni ’80 e ’90. È entrata nelle case degli italiani con il suo sorriso, la sua educazione e la sua pacatezza. Una donna di grande simpatia e di grande fascino, che ha stregato non solo Fellini, ma anche Rossellini, Corbucci, Risi, Salvatores, Zampa e Muccino.
Nata a Tunisi nel 1933, da madre toscana e padre siciliano, Sandra cresce Pisa, per poi spostarsi da adolescente a Viareggio. Da giovanissima, a soli 15 anni, si sposa con il marchese Cesare Rodighiero dopo essere rimasta incinta, per poi dare alla luce un bambino che muore subito a causa del parto prematuro. Un matrimonio brevissimo, solo tre settimane. Un amore infuocato ma anche burrascoso, annullato dalla Sacra Rota Romana nel giro di pochi giorni.
Anni dopo, Sandra dirà che l’uomo le faceva paura, e che una volta lui tentò persino di spararle perché incapace di donarle un figlio. L’esordio arriva qualche anno più tardi, al fianco di Sordi. Nel mondo del cinema, la Milo si fa spazio sin da subito, attirando l’attenzione grazie al suo sguardo seducente e alle forme generose. Il primo ruolo importante è del 1959, quando recita accanto a Vittorio De Sica nel film “Il generale Della Rovere”, diretto da Roberto Rossellini.
I matrimoni e la storia clandestina con Fellini
Nonostante le critiche aspre riguardanti il suo modo di recitare, la Milo viene corteggiata dai più grandi registi italiani. Cruciale è l’incontro con Federico Fellini, con il quale instaura un rapporto intimo e clandestino che dura quasi 20 anni. Grazie all’interpretazione di capolavori come “8 1/2” e “Giulietta degli spiriti”, la Milo vince il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista in entrambi le occasioni.
Oltre ai tanti film a cui prende parte, Sandra Milo ha diverse relazioni amorose. Dopo il divorzio con il marchese Rodighiero, si mette insieme al produttore cinematografico greco Moris Ergas. Dalla relazione nasce la figlia Deborah. Anche in questo caso, però, il matrimonio vive di continui litigi. Dopo 11 anni, arriva il divorzio.
Con Ottavio De Lollis, il terzo marito, mette al mondo Ciro e Azzurra. Anche questa relazione, però, non è semplice. L’uomo la picca ripetutamente, instaurando un clima di paura in casa. “Per uomini del genere, amore significa possesso, e io non posso essere ingabbiata”, ammette Sandra, qualche tempo dopo la fine della relazione con De Lollis.
Negli anni ’80 è l’amante di Bettino Craxi. Di lui dirà che “era un uomo intelligente, colto, molto timido. Ero pazza di lui”. La loro storia segreta dura un paio di anni, la Milo decide di chiuderla per paura del marito De Lollis. Una vita sentimentale travagliata che va di pari passi con una carriera di successo. E oggi l’addio alla diva. Certamente, Sandra Milo è stato uno dei volti più popolari dello spettacolo, una delle donne simbolo del panorama artistico italiano.