Addio carta igienica: cosa hanno scoperto e perché non conviene usarla. Come sostituirla

C’è una battaglia in corso per dire addio alla carta igienica, ecco perché non conviene usarla e quali sono le alternative proposte.

In questi ultimi tempi si è intensificata molto la battaglia agli sprechi e a tutto quello che ha un impatto negativo sull’ambiente. Si prova a scegliere alternative green che non inquinano e che fanno risparmiare soldi. Conosciamo bene la battaglia nei confronti della plastica, ad esempio, ma in questi ultimi giorni ce n’è un’altra.

In molti vorrebbero dire addio alla carta igienica perché se ne consuma troppa e servono troppe risorse per produrla. Sicuramente può essere l’inizio di una riflessione molto importante, ma cerchiamo di capire meglio tutti i dettagli della vicenda.

Che cosa hanno scoperto gli ambientalisti? Perché si battono per eliminare questo prodotto dalle nostre case? Ecco, qui di seguito, che cosa sta succedendo e una serie di dati essenziali alla comprensione dell’argomento.

Addio alla carta igienica: la battaglia degli ambientalisti

4 rotoli di carta igienica
Diversi rotoli di carta igienica (Spraynews.it)

Gli ambientalisti hanno iniziato una dura lotta anche contro l’utilizzo della carta igienica. Il presidente della Sima (Società italiana di medicina ambientale), Alessandro Miani, ha spiegato che per produrre i rotoli servono procedimenti che hanno un fortissimo impatto ambientale e non positivo naturalmente.

Per un solo rotolo servono quasi 700 grammi di legno, una grandissima quantità di acqua e di energia elettrica. Questo non fa altro che contribuire al triste fenomeno della deforestazione. Per l’utilizzo che se ne fa in Italia, 3 milioni di alberi finiscono ogni anno nel wc.

Ma quale potrebbe essere, allora, l’alternativa? L’opzione più sostenibile sarebbe la carta riciclata in modo tale da produrre meno rifiuti, da usare meno risorse e risparmiare moltissimi alberi. Certo, il risultato sarebbe diverso: una carta meno assorbente e più ruvida.

Alcuni dati interessanti: pensate che in Italia si fa un uso moderato di carta igienica, circa 70 rotoli all’anno per ogni persona. Invece, negli Stati Uniti si arriva a 141 rotoli a persona. Le ricerche poi dicono che agli inglesi ne servono 127 e ai tedeschi 134. Nonostante questo, però, in Italia gli ambientalisti spingono molto per cambiare le cose.

Una produzione di carta riciclata servirebbe anche a diminuire l’effetto serra. Quindi, i contro che ci possono essere sono comunque poca cosa rispetto a quello che si potrebbe fare in questo modo per l’ambiente che ci circonda. Comprendendo un po’ meglio l’argomento, che cosa ne pensate? Siete d’accordo su questa scelta oppure non trovate che sia la soluzione adeguata?

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