Addio condizionatori: questo tessuto abbassa di 9 gradi la temperatura della casa. Andiamolo a scoprire vedendo tutti i vantaggi che si possono trarre se lo utilizziamo, a partire da un forte risparmio in bolletta.
Arriva dall’Università di Chicago una notizia che potrebbe rappresentare la svolta per l’intero pianeta, con la scoperta di un tessuto rinfrescante che è in grado di abbassare sensibilmente le temperature non solo degli indumenti ma anche delle nostre case. La sperimentazione in queste settimane sta portando alla luce ulteriori elementi, anche se al momento si parla solo in modo generico di questo strumento sul quale sta lavorando un team di ricercatori della Pritzker School of Molecular Engineering (PME) dell’Università di Chicago.
E che rappresenterebbe un grande passo in avanti per l’intera umanità. Infatti non si guarda solo all’impatto che si potrebbe avere nell’immediato per combattere il caldo estivo, perché gli effetti di questo materiale sarebbero anche in grado di cambiare la storia dell’intero pianeta, che sta facendo i conti con inquinamento e cambiamenti climatici ormai da diversi anni. Insomma, una notizia che porterebbe a dei vantaggi straordinari in una serie di attività non quantificabile (qui abbiamo parlato di alcune criticità che si verificano con la presenza dei condizionatori nelle nostre case).
Una scoperta che cambierebbe la storia del mondo
Infatti se vogliamo guardare al semplice alleato per combattere il caldo estivo, possiamo dire che il tessuto rinfrescante (questo al momento il suo nome con il materiale che rimane top secret) riuscendo a riflettere le radiazioni solari visibili e a disperdere quelle termiche sottoforma di raggi infrarossi, e che si potrebbero produrre dei vestiti che sarebbero molto di aiuto in questi mesi dell’anno. Ma ci sarebbe dell’altro. Perché utilizzato anche in casa riusciremmo ad abbassare la temperatura fino a 9 gradi in meno.
Questo significherebbe dire addio ai condizionatori e ai ventilatori a muro o elettrici con un risparmio in bolletta considerevole per le famiglie oltre che ad un impatto sull’ambiente molto basso rispetto alla situazione attuale. Insomma, una grande novità per le famiglie che non vedono l’ora che questa possibilità si possa realizzare. Come detto le sperimentazioni in Usa continuano con la speranza che tra qualche mese si possa davvero cominciare ad attuare questa svolta. Che riguarderebbe anche altri settori altrettanto importanti.
Come procede la sperimentazione e gli altri utilizzi del tessuto rinfrescante
Dall’Università di Chicago si continua a lavorare incessantemente sul tessuto rinfrescante, con i primi test che hanno dato dei risultati molto positivi, con gli ambienti che si potrebbero raffreddare fino a 9 gradi in meno. Ma non è tutto, perché con versioni più spesse del materiale, protette da uno strato sottilissimo di polietilene, si potrebbe ancora di più aumentare questa soglia arrivando a dei risultati davvero inimmaginabili fino a solo qualche anno fa. Con ulteriori sbocchi altrettanto importanti sulla nostra società (qui invece abbiamo fornito delle alternative al classico condizionatore utili per combattere il caldo).
Infatti pensate solo a quanto potrebbe essere utile questo materiale utilizzato negli imballaggi, dove si potrebbe eliminare la plastica ed avere un effetto rinfrescante anche per alimenti anche in condizioni climatiche avverse. Inoltre con indumenti per i lavoratori si potrebbe anche ottenere un rimedio a quelle occupazioni che notoriamente sono faticose perché si è a contatto con fonti di calore o sole forte. Solo per fare qualche esempio: il pizzaiolo a contatto con il forno o i lavoratori nei capi troverebbero massimo giovamento con questi indumenti tecnologici.