Albero di Giada, mai stato così splendente: vi svelo l’errore da non commettere mai e che lo rovina. Adesso chiunque lo vede si innamora di questa pianta così bella.
Il mio albero di Giada sta facendo impazzire i miei vicini e tutte le persone che si affacciano a guardare il mio balcone, così come il mio giardino che ho appena finito di sistemare in queste faccende di inizio primavera. Per quel che riguarda questa pianta, così preziosa e anche amata dagli italiani, posso dire che finalmente ho trovato un grande segreto che la fa crescere in fretta e la fa diventare vigorosa in pochi passaggi che vale la pena conoscere.
Infatti questa pianta è entrata nel cuore delle persone non solo per la sua eleganza ed aspetto ma soprattutto perché si pensa, da una leggenda del passato, che possa portare con la sua presenza abbondanza e prosperità nelle case, e quindi ricchezza e fortuna. Questo aspetto però ha portato nel corso degli anni a commettere degli errori anche abbastanza gravi ed imperdonabili, che hanno esposto l’albero di Giada a delle vere e proprie torture.
Chi come me ha la passione per le piante e per il giardinaggio sa bene che non si devono commettere delle leggerezze pesanti se non si vuole poi che a pagarne le conseguenze sia proprio il nostro ospite verde. Io lo ripeto sempre: mai regalare piante e fiori a chi non ha questa passione, perché potete essere certi che quel vostro regalo tra qualche mese sarà perso. Insomma, proprio in questo periodo particolare dell’anno, con la primavera ormai inoltrata, anche l’albero di Giada meriterebbe le giuste attenzioni (qui abbiamo spiegato come occuparsi al meglio di guardino e terrazzo con l’arrivo della primavera).
Prima di andare ad elencare tutte le misure corrette da intraprendere e quelle sbagliate da evitare, partiamo da una prima e fondamentale raccomandazione che riguarda l’albero di Giada: evitare, se non volete rischiare di perderlo dopo pochi mesi, di tenerlo per forza all’interno della casa. La sua “fortuna” potrà farvi visita anche se lo tenere sul terrazzo o in giardino. Scopriamo perché.
Albero di Giada, gli errori da evitare
Trattandosi di una pianta portafortuna, con una diceria popolare che si contrappone per esempio a quella dell’ortensia con la teoria (sbagliatissima) che afferma che tenerla in casa porti male (qui abbiamo parlato a fondo di questa storia), si tende a voler mettere a tutti i costi l’albero di Giada in casa, come una sorta di amuleto da poter avere a stretto contatto con noi. Nulla di più sbagliato, e vi dico anche il perché. Seguitemi passo passo.
In primo luogo perché questa pianta, anche se può tollerare delle zone d’ombra abbastanza facilmente, ama invece la luce del sole non filtrata che la rende vigorosa e la fa crescere con velocità. In casa potrebbe apparire pallida e non di un colore verde intenso, portandola a perdere forza ma anche una delle sue caratteristiche principali. Meglio il terrazzo o il balcone, e perché no, il giardino decidendo un angolo per piantarla senza vaso.
Il secondo motivo che sconsiglia di tenere questa pianta in casa è l’eccesso di annaffiatura, che porterebbe ad una grave minaccia che potrebbe portare a marcire le radici a causa della forte umidità che si può avere all’interno delle case. Anche lo spazio limitato, magari di un vaso troppo piccolo perché abbiamo una casa non grandissima, porterà inevitabilmente queta pianta a soffrire di questa situazione con radici strette nel vaso che richiederanno un travaso costante.
Da ricordare inoltre che in casa possono presentarsi sia germi che batteri che possono far sviluppare funghi dannosi non solo per l’uomo ma anche per questo albero, fenomeni che si ripresentano sempre nelle case dove c’è scarsa circolazione dell’aria. Altro aspetto che portano alla soluzione esterna è quella della presenza nelle nostre case di prodotti chimici (spray deodoranti lacca per capelli, ma anche detersivi per il pavimento e tanti altri) che danneggiano in modo pesante l’albero di Giada.
Infine, anche se non in tutte le case, la presenza di animali domestici sarebbe rischiosa per la pianta, non solo per un possibile contatto con un cane o un gatto ma anche per altri fattori che metterebbero a rischio i nostri amici a quattro zampe (ma anche per i bambini). L’albero di Giada è velenoso e se ingerito potrebbe portare a gravi rischi per la salute.