Un altro allarme alimentare sta mettendo in ansia tantissimi cittadini italiani. Alcuni dolci sono stati sequestrati dai Nas. Potresti averli mangiati proprio durante le festività di Natale. Ecco di quali dolci si tratta.
L’attività dei Nas (Nuclei Antisofisticazione e Sanità) non si ferma neanche durante le festività di Natale. I carabinieri, infatti, continuano a sequestrare prodotti non adatti al consumo anche in questi giorni molto particolari. Ogni volta che c’è una segnalazione ufficiale è inevitabile andare nel panico. Il pensiero di aver acquistato e consumato un prodotto ritirato dal mercato farebbe preoccupare chiunque, quindi è assolutamente normale che un comunicato delle autorità sanitarie locali mandi in crisi migliaia di cittadini.
Nelle ultime ore sta facendo discutere un sequestro avvenuto proprio durante i giorni vicini al Natale. Alcuni dei prodotti più acquistati in questo periodo sono sicuramente i dolci ed è proprio questo genere di alimento che i Nas hanno sequestrato. L’allerta alimentare riguarda dei dolci che non avrebbero avuto la conformità per essere commercializzati. Ecco tutti i dettagli di questa vicenda e quali sono le istruzioni delle autorità competenti per chi avesse acquistato un lotto attenzionato.
Dolci sequestrati dai Nas: allerta alimentare in Italia
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute collabora con il Ministero della Salute ed ha stabilito che il 38% delle imprese che producono dolciumi lavorano presentando gravi irregolarità. È il risultato delle ispezioni effettuate lungo tutto il territorio nazionale in questi giorni. Si tratta di un dato preoccupante perché più di un terzo dei dolci che abbiamo acquistato potrebbe avere dei problemi legati all’igiene o ad una cattiva lavorazione.
I Nas hanno trovato 382 irregolarità, che riguardavano il cattivo stato di conservazione di alcuni prodotti e l’assenza di tracciabilità degli ingredienti. I Nas di Bologna hanno trovato 24 tonnellate di frutta secca contaminata da micotossine. In questo caso, è stato sequestrato tutto perché le autorità sanitarie hanno stabilito la possibilità di mettere a rischio la salute pubblica. Anche a Catania ci sono stati sequestri, in particolare in un laboratorio nel quale sono stati prelevati 1.700 chili di prodotti non ritenuti idonei alla commercializzazione.
A Bergamo e Ravenna sono stati sequestrati pandori non conformi, acquistati da fornitori esterni e spacciati per prodotti artigianali. Per via di queste irregolarità, diciotto attività sono state denunciate dalle forze dell’ordine per frode in commercio e detenzione di prodotti dolciari in cattivo stato di conservazione. A Palermo sono stati sequestrati 260 panettoni e 400 confezioni di crema di pistacchio. In tutta Italia sono state chiuse diverse attività a causa di numerose irregolarità.