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Attualità

Asciugamani ruvidi? Il trucco della nonna non fallisce: mai avuti così morbidi

Seguendo questi step durante lavaggio e asciugatura, i nostri asciugamani saranno soffici e profumati come quelli di un hotel di lusso

Che meraviglia quando ci concediamo un bagno caldo per rilassarci e rigenerarci dopo una giornata di stress e frenesia. Ma se restare in ammollo nel nostro bagno caldo e profumato è un momento di totale piacere, non possiamo poi rovinarlo lasciandoci avvolgere da un asciugamano duro e ruvido, che ci darà una sensazione fastidiosa e sgradevole una volta a contatto con la nostra pelle.

Se in hotel siamo affascinati e coccolati dalla morbidezza degli asciugamani, soffici come delle nuvole e sempre profumati, è bene sapere che non dobbiamo più invidiare quelle splendide parentesi. Con i giusti accorgimenti anche in nostri asciugamani di casa saranno sempre morbidi e profumati come quelli di un hotel di lusso, e la nostra pelle non sentirà altro che un abbraccio di morbidezza. Vediamo come riuscirci.

Aceto e acqua morbida: il trucco per asciugamani morbidi

Un asciugamano morbido ci rilasserà di più (Spraynews.it)

Una delle principali discriminanti perché un asciugamano sia morbido al tatto è sicuramente la tipologia e la qualità del tessuto. Sicuramente in ambienti professionali come spa e hotel di lusso gli asciugamani utilizzati sono sempre asciugamani realizzati quasi totalmente in fibra naturale. Il cotone, ad esempio, è il re della morbidezza quando lo tocchiamo. Al contrario, i tessuti acrilici sono da evitare.

Se il tessuto è parte fondamentale per avere una base morbida, il resto del lavoro sta nel preservarla e mantenerla a lungo. Per questo motivo è fondamentale usare asciugamani in cotone e fibre naturali, ma è altrettanto fondamentale trattarli con altissima cura. Nelle spa e negli hotel di lusso i procedimenti di lavaggio e anche di asciugatura seguono degli standard altissimi per assicurare un’igienizzazione elevata ma anche una morbidezza imprescindibile.

Proprio per questo è importantissimo utilizzare prodotti e tecniche ad hoc a cominciare dal lavaggio. Un esempio è l’acqua morbida, che addolcendo l’acqua neutralizza l’acqua dura che rende ruvide le fibre. Un altro trucco è scegliere l’aceto bianco come ammorbidente durante il risciacquo, per rimuovere i residui di detersivo e ammorbidire i tessuti senza aggredirli. In questo ambito, dimezzare il dosaggio di detersivo, evitando depositi nelle fibre, aiuterà nella morbidezza.

Uno step sottovalutato: la stiratura

Altrettanto importante è il momento dell’asciugatura. Gli asciugamani più morbidi sono quelli asciugati all’aria aperta, ma non è sempre possibile. Se utilizziamo questo metodo, è fondamentale non fare questi errori! Utilizzando l’asciugatrice si possono aggiungere palline da tennis per separare le fibre. Inoltre anche i lavaggi troppo frequenti rovineranno le fibre dei tessuti rendendoli ruvidi. Uno standard ottimale è lavarli ogni 3-4 utilizzi.

Uno step finale spesso sottovalutato per quanto concerne la morbidezza è quello riguardante il momento della stiratura. Una stiratura ottimale sarà essenziale per preservare la sofficità dei nostri asciugamani di casa. In tal senso, dovremmo imparare a stirare con ferro da stiro utilizzato a bassa temperatura. Utilizzando questo accorgimento avremo come risultato di lasciare distese le fibre e di non bruciarle come potrebbe accadere se andassero a contatto con le alte temperature.

Ma dopo lavaggio, asciugatura e stiratura, il tocco conclusivo che darà ancora più piacevolezza e meraviglia alla morbidezza è profumarli. Se anche a casa avremo asciugamani soffici e profumati, sembrerà davvero di essere in una spa. È importante non commettere questi sbagli, sennò avranno un cattivo odore. Potremo utilizzare degli oli essenziali, aggiungendo qualche goccia nel ciclo di risciacquo o anche sulle palline da tennis inserite in asciugatrice.

Le essenze più rilassanti e dal sentore di fresco sono eucalipto o lavanda.  Può però essere divertente anche giocare in questo step, provando e sperimentando nuove profumazioni secondo il proprio gusto personale, si amano fragranze dolci o più forti, se si cercano sensazioni agrumate, rinfrescanti o energizzanti. In tal senso tra limone, arancia, menta, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e divertirci a scegliere di volta in volta l’olio essenziale che desideriamo goderci.

Sara Picardi

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