Quando arriveranno le prime erogazioni dell’Assegno di Inclusione? Tutto dipende dell’inoltro della domanda e dalla sottoscrizione del PAD.
I primi versamenti inizieranno ad arrivare nel mese di gennaio 2024 ma solo a determinate condizioni. A che punto siete con la procedura di richiesta della misura? Se non accelerate con i tempi rischiate di non ricevere i soldi fino a febbraio.
Dal 18 dicembre 2023 è attiva la piattaforma INPS per inoltrare domanda di Assegno di Inclusione. Una procedura semplice da effettuare telematicamente ma che da sola non basta per ricevere i soldi del sussidio economico. Le erogazioni, infatti, sono legate alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale. Il contribuente che soddisfa i requisiti per ricevere l’AdI, dunque, dovrà firmare anche il PAD contemporaneamente all’invio della domanda di accesso alla misura (consigliato) oppure in un secondo momento.
Se, ad esempio, la domanda è stata inviata a dicembre ma il PAD si firmerà solo a marzo, allora la prima erogazione scatterà ad aprile 2024. Questo perché secondo le direttive i pagamenti inizieranno il mese successivo a quello di inoltro della richiesta del beneficio dedicato, ricordiamo, alle famiglie con minori, invalidi, over 60 e che versano in condizione di disagio sociale. Chi ha già sbrigato la procedura, invece, quando riceverà la prima erogazione?
Tutti i beneficiari che hanno inoltrato domanda di Assegno di Inclusione e firmato virtualmente il Patto di Attivazione Digitale o procederanno in tal senso entro domani 7 gennaio 2024 potranno ricevere il primo versamento a partire dal 26 gennaio. L’INPS ha indicato le date di riferimento con un messaggio lo scorso 3 gennaio.
Gli interessati che svolgeranno la procedura entro la fine di gennaio, invece, riceveranno i soldi spettanti a partire dal 15 febbraio. Dal giorno 27 febbraio, poi, verrà erogata la mensilità del secondo mese del 2024. Se la domanda e la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale si invieranno a partire da febbraio, allora il primo pagamento scatterà dal giorno 15 del mese successivo a quello di firma del PAD. Marzo su febbraio, aprile su marzo, maggio su aprile e così via.
Per inviare la domanda basta accedere al portale dell’INPS e svolgere la procedura in autonomia. Da lunedì sarà possibile rivolgersi ai CAF e patronati ma si perderà la prima erogazione del 26 gennaio ritardando il pagamento. Il Patto di Attivazione Digitale, invece, si sottoscrive tramite la piattaforma SIISL, Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa. Il PAD serve per avviare ad un percorso di inclusione lavorativa e/o sociale.
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