Cosa si può e cosa non si può comprare con i soldi dell’Assegno di Inclusione? Una lista degli acquisti vietati per non trovarsi impreparati.
Sono iniziate ad arrivare le prime mensilità del nuovo strumento del Governo per sostenere e aiutare i cittadini italiani in condizioni di svantaggio.
L’Assegno di Inclusione prevede un’entrata di circa 650€ al mese, soldi con cui è possibile provvedere alle spese più importanti e necessarie per la persona e per il suo nucleo familiare.
Proprio come accadde con il Reddito di Cittadinanza, il Governo ha subito chiarito le modalità e gli oggetti, i beni e i servizi per cui i soldi possono o non possono essere spesi. Decidere di non seguire le indicazioni potrebbe portare al decadimento del beneficio stesso.
É molto più facile stilare una lista degli acquisti assolutamente vietati con i soldi dell’Assegno di Inclusione che elencare tutto ciò che si può invece comprare o pagare.
Per fortuna, perché significa che sono davvero pochi ed è quindi possibile memorizzarli in fretta, così da non incappare in eventuali problemi.
Infatti, non è il caso di rischiare e di tentare comunque di utilizzare il denaro, questo perché la conseguenza sarebbe quella di perdere il beneficio.
Molti dei servizi e beni che sono stati “messi al bando” dal Governo sono esattamente gli stessi che in precedenza venivano vietati anche con il Reddito di Cittadinanza. Saranno dunque facilitate tutte quelle persone che usufruivano prima del RdC e ora dell’AdI.
Nello specifico, è assolutamente vietata la transazione economica con la carta prepagata dell’Assegno di Inclusione per l’acquisto di: alcolici, sigarette ( anche quelle elettroniche e le varie componenti), gratta e vinci, lotteria e tutti i giochi in cui vi è la possibilità di vincere del denaro. Oltre questi si aggiungono i gioielli, le pellicce, i giochi pirotecnici, materiali hard, armi, acquisto o noleggio di imbarcazioni e il pagamento di servizi finanziari, creditizi e assicurativi.
Esclusi questi, l’Assegno di Inclusione permette di comprare tutto il necessario per la vita quotidiana ( dalla spesa alimentare, all’abbigliamento, fino all’elettronica) e di pagare mutui, affitti e bollette.
Proprio come la lista nera degli acquisti, un’altra somiglianza con l’ormai vecchio Reddito di Cittadinanza è quello di avere la possibilità di prelevare una parte del beneficio. Questa modalità si rivela particolarmente comoda per poter effettuare i piccoli acquisti quotidiani e, non banalmente, per non rimanere senza soldi cartacei per qualsiasi evenienza.
Ma quanto è possibile ritirare dalla carta prepagata dell’AdI? Esattamente come in passato, anche in questo caso è possibile prelevare un massimo di 100€ al mese per nucleo familiare.
Una cifra contenuta proprio per evitare che questi vengano usati in modo scorretto, ma che siano appunto un aiuto e un “salvagente” per venire fuori da situazioni particolari ( ad esempio il malfunzionamento della linea del POS per i pagamenti).
Questa dichiarazione arriva in un momento in cui la situazione geopolitica in Medio Oriente è…
Questo termine colloquiale si riferisce all'ossido di azoto, un gas esilarante che sta diventando sempre…
Nonostante le aspettative e le speranze di molti sostenitori dei diritti delle donne, l'emendamento non…
L'Agenzia per la gestione dei disastri ha immediatamente reagito all'eruzione innalzando l'allerta al massimo livello…
Almeno 64 persone hanno perso la vita, tra cui quattro bambini. Questa tragedia ha colpito…
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato l'importanza di evitare interferenze esterne nei risultati…