L’Aurora Boreale in Italia è possibile, si tratta di un evento storico che ha lasciato tutti a bocca aperta ma attenzione ai possibili rischi.
Gli appassionati di paesaggi naturalisti in grado di mozzare il fiato lo sanno bene, il periodo migliore per assistere all’Aurora Boreale dal vivo è proprio quello che va da settembre fino ad aprile. In questi giorni sono infatti tanti i viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo che stanno dirigendosi verso i Paesi nordici con la speranza di vedere con i loro occhi questo particolare fenomeno atmosferico.
Un evento particolarmente ricercato che ha dato vita ad un vero e proprio lavoro: quello del cacciatore di Aurore Boreali. Diverse persone, innamorate di questo spettacolo naturale, hanno deciso di trasferirsi in posto dove questo fenomeno è presente per aiutare i turisti a raggiungere il loro obiettivo.
Per assistere alla proiezione in cielo di quei meravigliosi fasci di luce è necessario che ci siano le condizioni, per questo motivo l’Aurora Boreale non è visibile sempre e ovunque. Ciononostante sono in molti quelli che da tempo si chiedono se sarà mai possibile vedere l’Aurora Boreale in Italia. La risposta è sì e si tratta di un evento storico senza precedenti, una notizia in grado di far parlare il mondo intero.
L’Aurora Boreale in Italia è possibile: ecco quando
Il cambiamento climatico è tangibile e, a giudicare dai vari fenomeni atmosferici che si stanno manifestando negli ultimi anni, non è da escludere che un giorno l’Aurora Boreale diventi un fenomeno comune anche in Italia. Tuttavia, per quanto non ci sia nessuna proiezione in vista di questo particolare evento, si tratta di qualcosa che è già successo e perciò non è detto che non possa ripetersi.
Era il primo settembre del 1859 quando sui cieli di tutto il mondo si abbatté la tempesta geomagnetica più violenta mai registrata, tale fenomeno è conosciuto come l’evento di Carrington. Il tutto fu frutto di una forte eruzione solare che incantò gli occhi del pubblico che rimase a bocca aperta, l’evento fu visibile persino a Roma, ma che allo stesso tempo mandò in tilt gli apparecchi tecnologici dell’epoca come telegrafi ed altro. L’interruzione durò in totale 14 ore.
Un evento del genere, con tutta la tecnologia di oggi, avrebbe delle conseguenze inimmaginabili visto che sarebbe in grado di far saltare tutto, dai satelliti alle connessioni internet. Per questo motivo la NASA negli ultimi anni si è impegnata a sviluppare un’intelligenza artificiale il cui scopo è quello di avvertire anticipatamente la possibile manifestazione di altri eventi simili.