Bolletta Enel, guai in vista? Assolutamente no. Questa è la data da cerchiare in rosso, è davvero importante non tralasciare questo prezioso dettaglio.
Quando si parla di bollette viene sempre il panico, soprattutto negli ultimi tempi dove il carovita ha veramente messo a dura prova le famiglie italiane. Una spesa già di per sé onerosa ma ad oggi lo è ancora di più. Quando si parla di bollette, a prescindere di quale sia l’utenza a cui si fa riferimento, è sempre un dramma perché minacciano fortemente il budget familiare.
Ecco perché quando sorge qualche piccolo indizio o un qualsiasi elemento che possa aiutare a ridurre l’importo delle bollette è sempre importantissimo prestare attenzione. Come quello che adesso si andrà a svelare: una data che verrà comunicata e di cui si consiglia di cerchiare assolutamente in rosso. Il motivo e semplice; da questa data potrebbe derivare un risparmio veramente notevole. La notizia appena diffusa sul web è diventata subito virale.
Bolletta Enel, save the date
La data molto importante per numerosi clienti italiani con all’attivo un’utenza di energia elettrica è quella del 30 giugno 2024. Una data che un po’ segna un punto di rottura con il passato e con lo sguardo proteso verso le nuove realtà. Il passaggio al mercato libero tuttavia dicono gli esperti sarà molto graduale ma non per tutti.
Dal primo luglio quindi i clienti che si trovano nel servizio di maggior tutela perché hanno scelto di non passare nel mercato libero, dal 1° luglio saranno trasferiti automaticamente nel servizio ma gradualmente, quindi una transizione che andrà verso il mercato libero ma senza scosse per i consumatori. Quindi non ci saranno le stangate in bolletta come quelle che si sono viste negli ultimi mesi. I prezzi infatti sono ancora stabiliti dall’ARERA ed il cliente potrà effettuare in qualsiasi momento ed in assoluta autonomia il passaggio al mercato libero.
Come evitare le stangate
Cosa bisogna fare prima del primo luglio per evitare queste stangate? Si consiglia di tornare nel mercato tutelato entro il 30 giugno. In questo modo così dal primo luglio avverrà il trasferimento automatico del servizio ma gradualmente, quindi proteso ad una maggiore garanzia e tutela, oltre che vantaggi.