C’è una splendida notizia per i dipendenti nel mese di novembre: arriva il bonus da 1000 euro per combattere l’inflazione
Si pensava che dopo la crisi pandemica del 2020 le difficoltà economiche potessero essere superate in maniera rapida, ma non è stato così.
Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da una sola parola: guerra. A questa poi ne sono seguite tante altre, tutte conseguenziali: inflazione, aumento dei prezzi, rincari, crisi energetica, ecc. Tutti elementi che hanno portato una nuova crisi economica difficile da superare. Tuttavia, nonostante le cattive notizie che spesso arrivano dalle situazioni di crisi, ce n’è una davvero buona per molti dipendenti. Nel mese di novembre arriverà un bonus da 1000 euro per combattere l’inflazione. Ecco come funziona.
Bonus di 1000 euro per questi dipendenti
Ci sono delle ottime notizie per moltissimi lavoratori italiani che potranno finalmente avere un nuovo strumento economico per combattere la crisi economica e l’inflazione. Si tratta dei dipendenti di Poste Italiane che riceveranno un ricco bonus da 1000 euro nel mese di novembre. Il motivo? i ricavi dell’azienda sono in netta crescita. Circa il 6,8% su base annua (+2,6% durante il terzo trimestre) a 8,9 miliardi. L’utile netto è di 1,5 miliardi (con un aumento del 5,8%) con un risultato operativo dell’1,5% (circa 2,1 miliardi).
Dunque, l’azienda ha deciso di erogare una misura anti-inflazione per i dipendenti di Poste Italiane, stanziando un bonus una tantum di mille euro. Il costo per l’azienda sarà di circa 90 milioni di euro, mentre il pagamento previsto è per fine novembre. Ad incidere maggiormente sul successo dell’azienda sono i ricavi da corrispondenza. Durante il terzo trimestre del 2023, infatti, i pacchi e distribuzione hanno visto un aumento dell’1,9% su base annua a 860 milioni di euro. La crescita è stata del 4% rispetto all’anno precedente. Nel 2023, infatti, la crescita registrata è di 2,8 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i ricavi dei servizi finanziari, questi sono di 1,4 miliardi nel terzo trimestre del 2023. Si tratta di un calo del 3,1% su base annua per via di minori plusvalenze e proventi in diminuzione relativi alla raccolta postale (su base annua l’aumento è di 4,5 miliardi nei primi nove mesi del 2023, ovvero il 3,9%). Sono 37 milioni i ricavi relativi ai servizi assicurativi durante il terzo trimestre del 2023. La crescita fatta registrare quest’anno è stata del 6,5%. Infine, i ricavi da pagamenti e mobile sono stati di circa 405 milioni durante il terzo trimestre di quest’ultimo anno. L’aumento è stato notevole: il 36,6% annui rispetto allo stesso periodo nel 2022.