In aiuto delle famiglie arriva un nuovo bonus pari a 400 euro per ogni figlio. Ecco di cosa si tratta nello specifico e a chi è destinato
Tra i molti problemi che deve affrontare il governo Meloni, c’è quella della denatalità. Quindi, per incentivare le nascite è intenzionato a lanciare un nuovo bonus.
Questo incentivo dovrebbe servire, appunto, a sostenere la genitorialità e l’occupazione femminile. Esso sarà inserito nella nuova Legge di Bilancio relativa al 2024, alla quale il governo sta lavorando.
Bonus 400 euro per ogni figlio, ma non per sempre e non per tutti
Il governo sta lavorando al bonus che avrà un importo pari a 400 euro per ogni figlio e che verrà erogato ogni mese. Nello specifico, si tratta del cosiddetto Reddito di Infanzia, una misura destinata alle famiglie con figli a carico fino a 6 anni. In realtà, per il momento si tratta solo di una proposta.
La natalità versa in pessime condizioni in Italia e, secondo l’ultimo rapporto ISTAT, il tasso è ai minimi storici con meno di 400mila nascite. Di conseguenza, l’Italia è diventato il Paese in Europa con il numero più alto di anziani (secondo nel mondo). Per questo il governo propone non solo il Reddito di infanzia, ma anche altre iniziative come il “Bonus secondo figlio” oppure il “Bonus seconda gravidanza”. Si tratta però di misure ancora da definire e che saranno eventualmente inserite nella legge di Bilancio 2024.
A proporre il Reddito di infanzia è stato il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, che ha depositato la proposta (numero 1019) alla Camera il 17 marzo 2023. La misura è inserita nel Pacchetto Famiglia. Tuttavia, il Reddito di infanzia sarà applicato solo dopo l’approvazione della sua sostenibilità economica.
Comunque sia, anche se si tratta solo di una proposta, gli obiettivi sono ben chiari. Infatti, sappiamo che si tratta di un assegno dall’importo di 400 euro al mese erogato per i primi 6 anni di ogni figlio. Inoltre, lo stesso sarà maggiorato del 100% per ciascun figlio con disabilità riconosciuta dalla legge 104/1992 (articolo 3) oppure del 60% in caso di famiglia con un solo genitore.
Non sarà destinato, però, a tutte le famiglie ma solo a quelle con un reddito fino a 90mila euro annui. Tra l’altro, il bonus è cumulabile con l’Assegno Unico Universale che, ricordiamo, spetta ai figli dal 7° mese di gravidanza a 21 anni. Non si conosce ancora la procedura per richiedere bonus 400 euro che probabilmente sarà gestito ed erogato dall’INPS. È probabile che le modalità saranno simili a quelle utilizzate per altre misure, come il bonus nido o l’Assegno Unico.