Il Bonus mobili e grandi elettrodomestici è stato confermato nel 2024 anche se con un’importante modifica. Scopriamo come è strutturato.
Arredare casa dopo una ristrutturazione significa dover spendere altri soldi. Fortunatamente è possibile riuscire a recuperare la spesa del 50%. I Bonus edilizi sono fondamentali per i cittadini che intendono ristrutturare un immobile. Permettono di recuperare parte della spesa principalmente tramite detrazione. Le varie misure sono state confermate nel 2024 ad eccezione del Bonus case green, l’aiuto economico per l’acquisto di una casa ad alta efficienza energetica.
I restanti Bonus saranno ancora richiedibili anche se alcuni sono stati ritoccati. Il caso più noto riguarda il Superbonus che dal 1° gennaio 2024 avrà l’aliquota del 70% senza deroghe a meno che il Governo non ne inserisca nella Manovra. Sono confermati il Bonus ristrutturazione, l’Ecobonus, il Bonus verde e il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche che diventa più conveniente del Superbonus avendo un’aliquota del 75%. Poi c’è il Bonus mobili e grandi elettrodomestici. Rimarrà uguale tranne che per un importante dettaglio. Il tetto di spesa massimo scenderà a 5 mila euro.
Bonus mobili ed elettrodomestici, come cambia la misura nel 2024
Il Bonus mobili consiste in una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici volti ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il tetto di spesa massimo su cui calcolare la detrazione sarà di 8 mila euro fino al 31 dicembre 2023. Poi scenderà a 5 mila euro per tutto il 2024.
Non è la prima riduzione a cui assistiamo. Il Bonus nel 2021 aveva un tetto di spesa massimo di 16 mila euro con detrazione di 8 mila euro al massimo. Nel 2022 è sceso a 10 mila euro e nell’anno in corso a 8 mila euro con detrazione massima di 4 mila euro. Nel 2024 la detrazione non potrà superare i 2.500 euro.
Possono beneficiare della misura tutti coloro che compreranno mobili ed elettrodomestici nuovi (forni di classe non inferiore ad A, lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe E minimo, frigoriferi e congelatori di classe F) entro il 31 dicembre 2024. Condizione necessaria aver effettuato lavori di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni.
Il limite di spesa riguarda una singola unità immobiliare. Se il contribuente dovesse eseguire più ristrutturazioni potrebbe richiedere il Bonus più volte. Per quanto riguarda il pagamento dei mobili e degli elettrodomestici dovrà necessariamente essere effettuato con bonifico oppure con carta di credito/debito. Non sono ammessi assegni bancari, contanti o altri metodi di pagamento.
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.