Bonus psicologo, arriva la circolare da parte dell’INPS che fa chiarezza su tutto. Ecco cosa c’è da sapere sul punto.
Negli ultimi anni l’attenzione verso la salute mentale sta per fortuna aumentando, ottenendo il suo riconoscimento. Questo perché per tanto tempo si è pensato che la salute coinvolgesse solamente quella fisica e non quella mentale, considerando quindi fattori come ansia, depressione come delle questioni meramente passeggere da non tenere in considerazione.
Avere un supporto psicologico invece è molto utile e soprattutto dopo la pandemia l’esigenza si è fatta sempre più impellente. Ecco perché il Governo dal canto suo si sta attivando per riconoscere determinati aiuti e affinché gli italiani possano così rivolgersi a dei professionisti anche se non hanno grandi risorse economiche.
L’idea che la depressione, l’ansia o qualsiasi cosa turbi la psiche possa essere facilmente superato parlandone con una persona di fiducia è veramente sbagliato ed è giusto al contrario modificare questo atteggiamento. Andare verso la direzione giusta ossia rivolgendosi ad un esperto, ad un professionista: lo psicologo.
Ecco perché l’INPS ha presentato circolare per poter beneficiare del bonus psicologo e l’ha fatto lo scorso 15 febbraio nella circolare numero 34. Ha fatto chiarezza sul punto predisponendo alcuni elementi essenziali. Dunque, per quanto concerne la richiesta può essere presentata dal 18 marzo al 31 maggio, questo è il lasso temporale utile e può essere presentata solo in via telematica accedendo al servizio contributo sessioni psicoterapia.
Basta andare sul sito www.inps.it nonché alla sezione dedicata. Per accedere è necessario avere lo spid di livello 2 o superiore, carta identità elettronica 3.0 o carta nazionale dei servizi.
Il 31 maggio verranno presentate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio distinte regione per regione e tenendo conto del valore ISEE più basso. A parità di valore ISEE verrà preferito chi cronologicamente ha presentato prima la domanda. Il completamento della definizione di graduatoria verrà comunicato con un messaggio pubblicato sul sito dell’INPS. Le graduatorie sono valide fino ad esaurimento delle risorse sociali stanziate per il 2024.
L’Inps provvede successivamente a rimborsare i professionisti interessati per le prestazioni effettivamente erogate, per le quali chiaramente sia stata emessa regolare fattura entro il mese successivo a quello di caricamento nell’apposita procedura. Il rimborso avverrà tramite accredito diretto sul conto corrente comunicato dagli stessi professionisti durante la presentazione della domanda.
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