Il Bonus Spesa è una Carta del valore di 382 euro che verrà erogata a 1,3 milioni di famiglie italiane. Secondo quali criteri?
L’ISEE quale importanza riveste nell’assegnazione del Bonus Spesa che da oggi i cittadini potranno ritirare? La Carta Risparmio Spesa è un aiuto che il Governo ha deciso di erogare per sostenere le famiglie italiane. Si tratta di una misura una tantum del valore di 382,50 euro che certamente non risolverà i problemi legati all’inflazione ma permetterà un risparmio ai cittadini.
Gli interessati non dovranno inoltrare domanda di accesso alla prestazione. Un sms comunicherà loro di essere tra i beneficiari e conterrà un codice identificativo da presentare presso l’Ufficio Postale indicato nel testo della missiva. In questo modo si potrà ritirare la Carta e iniziare a fare acquisti presso i negozi convenzionati (solo generi alimentari e niente alcolici) ottenendo uno sconto del 15%. Risulta fondamentale procedere con un primo pagamento entro il 15 settembre 2023 oppure il contributo si perderà e la Carta verrà disattivata. Quali sono i requisiti di accesso alla misura?
INPS, Comuni e Poste Italiane hanno collaborato per poter erogare il Bonus spesa. Ad ognuno un compito ben preciso. Individuazione dei beneficiari, comunicazione agli stessi del diritto al contributo ed erogazione delle carte.
Requisiti fondamentali per ricevere l’agevolazione appartenere ad un nucleo familiare con almeno tre componenti iscritti all’Anagrafe Comunale e avere un ISEE sotto i 15 mila euro. Tutti coloro che non hanno richiesto l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente 2023 sono automaticamente esclusi dalla prestazione pur avendone teoricamente diritto.
L’ISEE dovrà essere stato comunicato entro il 12 maggio 2023 altrimenti si potrà dire addio al contributo. Chi ha proceduto in tal senso potrà approfittare del risparmio promesso dal Bonus da luglio 2023 per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Le erogazioni seguiranno un ordine di priorità.
I primi a ricevere la comunicazione saranno i nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009. Poi si passerà alle famiglie con componenti nati entro il 31 dicembre 2005 e infine ai nuclei con almeno tre componenti. A parità di condizione si prenderà come riferimento la minore età del membro più piccolo e l’ISEE.
I messaggi dovrebbe iniziare ad arrivare da oggi, 18 luglio. Una volta ricevuto (attenzione a non cancellarlo pensando che si tratti di una truffa) basterà recarsi presso Poste Italiane il giorno e nell’orario segnato nel testo dell’sms per recuperare la Carta Risparmio. Oltre al codice identificativo bisognerà mostrare anche un documento di identità.
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