Finalmente delle buone notizie per i contratti dei dipendenti: sono in arrivo gli aumenti in busta paga. Chi sono i lavoratori coinvolti.
In una fase di difficoltà economica come quella attuale, le possibilità di aumenti e ritocchi contrattuali alle buste paga non sembrano molte. Eppure qualcosa si muove per i dipendenti alle prese con i rinnovi dei contratti scaduti da tempo. La decisone definitiva al riguardo sarà presa dal Consiglio dei Ministri, ma esiste una proposta che parte dagli stessi ambienti governativi.
Infatti il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha avanzato l’idea di aumenti alle buste paga e sottolineato lo stanziamento di oltre 7 miliardi di euro per i rinnovi contrattuali previsto proprio dal Governo. Ma quali sono i lavoratori che avranno dei ritocchi in busta fin dal prossimo mese?
Busta paga, gli aumenti previsti per i dipendenti
Ad essere interessati dagli incrementi in busta paga sono i dipendenti pubblici, dai ministeriali al personale scolastico e a quello delle Forze armate, per i quali sono destinati i fondi stanziati. La proposta presentata da Zangrillo prevede di anticipare parte del rinnovo contrattuale, già con i prossimi cedolini.
In tal modo aumenti extra e tredicesima non sarebbero confuse, con incrementi annuali fino a 2mila euro per i dirigenti statali e fino a mille per i funzionari. Questa operazione sarebbe conclusa il prossimo anno con il rinnovo definitivo dei contratti collettivi nazionali per tutto il pubblico impiego. L’anticipo invece sarebbe versato già a novembre e dicembre dell’anno in corso.
Si tratterebbe un aumento di 6,7 volte dell’indennità vacanza contrattuale per i lavoratori delle amministrazioni pubbliche. Il ritocco dello stipendio è pari al 3,35 per cento, che si traduce in una cifra compresa tra 50 e 149 euro a seconda della qualifica del dipendente. La cifra va moltiplicata per tutte le 13 mensilità dell’anno, con pagamento in un’unica soluzione.
Le restanti somme connesse ai rinnovi contrattuali sarebbe erogate nel corso del 2024 con incrementi dello stipendio calcolati intorno al 6 per cento. Ancora più fortunati i dipendenti del comparto sanitario, con aumenti più consistenti grazie allo stanziamento di 2,3 miliardi di euro per i rinnovi contrattuali. A questa somma si aggiungono 700 milioni di euro per la retribuzione degli extra e smaltimento liste d’attesa e 350 milioni per le assunzioni di nuovo personale per l’assistenza territoriale.
Poi i dipendenti pubblici, come altri lavoratori godranno anche della riduzione del cuneo contributivo per tutto il 2024, come annunciato dal Governo. Interventi anche sul fronte dei fringe benefit, buoni aziendali esentasse, con sgravi su premi di produttività, con tassazione agevolata al 5 per cento, e fino a 2mila euro per i lavoratori con figli.