Calabroni killer, come ci possiamo difendere? Ti possono attaccare in qualsiasi momento

I calabroni killer europei sono molto pericolosi, questi insetti sono aggressivi e possono attaccare da un momento all’altro: come difendersi?

Si chiama Vespa crabro, ossia il calabrone, ed è il più grande vespide d’Europa. Tuttavia, con il nome di calabroni sono spesso identificati in maniera errata l’ape legnaiola e il bombo terrestre. Se bombo e ape legnaiola non sono aggressivi, tantomeno pericolosi, il calabrone killer è aggressivo per natura e non esita ad attaccare (spesso anche in gruppo) anche in una situazione di non pericolo.

Il calabrone è la specie più grande delle vespe, è un insetto carnivoro, preda altri insetti, ma si ciba anche di frutta. Per questo motivo è molto facile trovare la sua presenza in prossimità di campi agricoli, dove trova sia insetti che frutta con cui cibarsi. Ma il calabrone gira anche per i giardini fioriti. Si distingue delle comuni vespe per via del colore più scuro, rossiccio e con macchie gialle.

Come difendersi dall’attacco del calabrone killer e come evitare di infastidirlo

Calabrone killer
Calabrone killer (Spraynews.it)

I calabroni vivono in nidi a forma di sfera, costruiti con la loro saliva. Ogni colonia comprende circa 200 esemplari. Le femmine della specie sono dotate di pungiglioni le cui punture sono dolorosissime per l’uomo. Tra l’altro, il pungiglione, una volta che penetra la pelle, rilascia dei ferormoni che attirano gli altri calabroni. In questo modo, i calabroni attaccano in gruppo.

In tal caso, occorre fare grande attenzione e non rimanere in zona se si viene punti. Una singola puntura non comporta gravi conseguenze, provoca molto dolore, la zona colpita si gonfia, ma il veleno inoculato è innocuo per l’uomo, salvo reazioni allergiche, perciò dopo qualche ora il dolore si stempera. Calabroni killer, invasione in Italia: le regioni colpite e come fermarli. Ma come prevenire eventuali punture di calabrone?

Occorre adottare le giuste precauzioni per ridurre il rischio di spiacevoli incidenti. Affrontare un’invasione di calabroni killer non è certamente una bella esperienza. Occorre difendersi, ma in che modo? Prima di tutto, se ci si rilassa o si lavora nei campi agricoli, oppure se si trascorre parecchio tempo nel proprio giardino, è bene fare un’ispezione.

Le precauzioni da adottare in caso di incontro con uno o più calabroni

È importante saper identificare il nido di questi insetti, prima che la colonia possa espandersi, diventando ingestibile. Bisogna prestare particolare attenzione ai sottotetti, alle grondaie, alle cavità delle pareti e altri potenziali rifugi nascosti. Per la rimozione di uno o più nidi, è meglio non agire da soli, ma rivolgendosi a una ditta specializzata.

Altro passaggio importante è quello di rendere l’ambiente inospitale per questi animali, limitando le fonti di acqua e di cibo. Certo, non è semplice, poiché i fiori ci sono, magari ci sono anche i frutti, e questi attirano inevitabilmente insetti, comunque sia, si possono adottare delle buone abitudini, magari non lasciando bacinelle di acqua stagnante in giro.

Oppure, chiudendo bene i contenitori dell’umido, dando una bella pulita al giardino o al proprio orto, e mantenendo un’adeguata igiene. Se ci si imbatte in un esemplare di calabrone, meglio allontanarsi, senza infastidirlo, per scongiurare attacchi. Se ci si imbatte in un gruppo di calabroni, che spesso cacciano insieme, bisogna evitare di agitarsi. Meglio mantenere sangue freddo e allontanarsi con cautela, mettendosi al sicuro.

I calabroni sono soliti inseguire gli obiettivi che hanno puntato, essendo istintivamente aggressivi, oltre che curiosi. Se si viene punti, basta disinfettare la ferita e applicare un po’ di ghiaccio, per sgonfiare il livido e anestetizzare il dolore. Se si è allergici al loro veleno, meglio avere sempre con sé il kit di emergenza. Vespe e calabroni sul tuo balcone: con queste piante le allontani per tutta l’estate.

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