Gli scienziati stanno studiando un nuovo sistema per fermare il cancro: l’ultima pillola sviluppata pare sia in grado di fermarlo
Il cancro è la patologia più diffusa nel mondo e una delle prime cause di morte. Si stima che in Italia 1 uomo su 2 e una donna su 3 si ammaleranno di tumore nel corso della loro vita. Solo nel 2022 nel nostro Paese ci sono state 391.000 nuove diagnosi, distribuite per 205.000 uomini e 186.000 donne. I paesi occidentali sono più colpiti da queste patologie anche a causa dell’invecchiamento della popolazione.
Si evidenzia come nel 2022 siano aumentate le diagnosi di cancro, anche per la riduzione degli screening oncologici durante la pandemia negli anni precedenti. Al momento le uniche cure per combattere questo male consistono negli interventi chirurgici per asportare il tumore, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, terapia ormonale e la terapia genica. Il trattamento viene scelto in base alla forma e allo stadio della malattia.
Nuova cura per il cancro che lo sconfiggerà per sempre
Le terapie a disposizione per sconfiggere il cancro si sono ormai perfezionate rispetto a una volta, ma non è stata trovata una cura definitiva. Certo, la mortalità è calata negli ultimi 20 anni anche grazie alla ricerca e oggi, infatti, si stima sia al 6,5% per gli uomini e 3,5% per le donne. Infatti, fino a 30 anni fa, il cancro veniva definito come una malattia mortale mentre oggi non del tutto. Tuttavia, in Italia muoiono di cancro 3 persone ogni 1.000. Ci sono alcuni cancri ancora estremamente pericolosi e la scienza sta cercando una cura che possa ridurre quasi a zero la mortalità.
La notizia positiva è che tra 6-7 anni avremo una pillola per curare il cancro. La ricerca sta facendo dei grandi passi da gigante nel combattere questo problema e i segnali vengono dai ricercatori di City Lope di Los Angeles, che sono riusciti finalmente a sviluppare il farmaco. Questo, a differenza della chemioterapia e altre cure, lascerà intatte le altre cellule e, dunque, non indebolirà il paziente.
Questa nuova medicina prenderà di mira una proteina comune nella maggior parte dei tumori, ovvero l’antigene nucleare di proliferazione cellulare (Pcna) che ancora oggi non si può controllare, se non colpendo tutte le cellule con le terapie attuali. Purtroppo gli studi sono in alto mare ancora, poiché sono stati i test sono stati fatti solo su animali e la fase di sperimentazione sugli uomini non è ancora cominciata.
Presto però verrà coinvolto un campione di 8 persone malate di cancro, a cui saranno somministrate diverse dosi del farmaco per valutare se è sicuro ed efficace. Successivamente, verrà utilizzato un campione più grande di pazienti che potranno provare queste pillole. La sperimentazione, in genere, avviene in tre fasi e l’ultima serve a capire se il farmaco può essere in grado di migliorare la qualità della vita del malato e, dunque, guarirlo.