Il cappotto termico in casa è una delle soluzioni consigliate per migliorare le prestazioni energetiche: ma scopriamo se è davvero efficace come viene detto.
Un intervento di riqualificazione energetica mirato a isolare termicamente un edificio è – come del resto dice il nome stesso – il cappotto termico: questo porterà la significativa riduzione delle dispersioni termiche sia in inverno che in estate, arrivando a un maggiore comfort abitativo. E chiaramente, come tutti sappiamo, a un risparmio delle bollette, e non solo. Sono infatti tanti i vantaggi derivanti dal cappotto termico.
Per tale ragione, peraltro, sono diversi i bonus edilizi disponibili e moltissime le richieste: oltre al risparmio in bolletta, avremo peraltro la riduzione dei consumi energetici, appunto un miglioramento del comfort abitativo e l’efficientamento energetico. Insomma, col cappotto termico possiamo addirittura arrivare a immaginare che la nostra casa acquisti anche valore sul mercato.
Cosa c’è che non consideriamo quando facciamo realizzare un cappotto termico
Chiaramente, non è tutto oro quello che luccica e alcuni problemi legati all’installazione del cappotto termico sono emersi in più occasioni in passato: alcuni fattori influenzano l’efficacia del cappotto, come la qualità degli infissi, che se non adeguati, possono compromettere i benefici dell’isolamento. Inoltre, non è possibile effettuare modifiche alle pareti senza comprometterne l’efficacia e questo intervento può ridurre lo spazio nelle stanze.
In inverno, il cappotto termico limita la trasmissione del freddo esterno, mentre in estate riduce il surriscaldamento interno, ed è un beneficio, ma ci sono anche alcuni elementi che bisogna tenere in considerazione per evitare brutte sorprese. Ad alcune condizioni, infatti potrebbero insorgere gli stessi problemi di muffa e umidità, che facendo realizzare un cappotto termico pensavamo di eliminare.
Non finisce qui, perché altre considerazioni vanno fatte a proposito di questo strumento isolante per le nostre case e una di queste riguarda la durata. La durata media del cappotto termico è stimata tra 40 e 50 anni, rendendolo un investimento a lungo termine. Ma come sempre, esistono quelle che chiamiamo controindicazioni, perché tale durata non è sempre uguale e si può incorrere in problemi.
Ci sono, in definitiva, dei fattori che non sempre vengono considerati come la qualità dei materiali utilizzati, la corretta posa in opera da parte di professionisti esperti e una regolare manutenzione: qualsiasi materiale “invecchia” e le strutture del cappotto termico non fanno eccezione. Facendo invece attenzione ai dettagli, vedrete che i risultati saranno davvero garantiti per diversi decenni.