Non smette di far discutere il caso Ferragni: arriva la notizie che il governo, con Giorgia Meloni, sta pensando ad un pugno duro contro gli influencer. Cosa rischiano adesso.
Non smette di far discutere il “caso Ferragni”, con le polemiche e le discussioni che sono arrivate anche al governo, con Giorgia Meloni che starebbe per dichiarare guerra agli influencer. Proprio così, si pensa ad una legge ad hoc per mettere freno agli “introiti fuori controllo” che arrivano dal web, con le operazioni di beneficenza finite sotto osservazione.
La vicenda che ha colpito la celebre imprenditrice lombarda ha dato il la all’esecutivo per quel giro di vite auspicato dalle autorità di controllo, con l’Agcom sul piede di guerra ormai da settimane con l’intento di tutelare gli utenti. Si parla in queste ore di “Decreto Ferragni”, legge promossa dalla leader politica Giorgia Meloni, e che prevede una serie di regolamentazioni stringenti per garantire la trasparenza nell’ambito della beneficenza e punire severamente le violazioni.
L’attenzione si concentra sia sui marchi che sugli influencer coinvolti in queste dinamiche. Una delle principali disposizioni del decreto riguarda l’obbligo di indicare sulle etichette dei prodotti le finalità dei proventi e il destinatario dell’opera di beneficenza. Inoltre, è richiesto di specificare l’importo o la percentuale effettivamente destinata a tali scopi.
Questa misura mira a fornire ai consumatori una chiara comprensione di come vengano impiegati i fondi derivanti dalle vendite di prodotti a scopo benefico. Le sanzioni previste per le violazioni di queste nuove norme sono significative e potrebbero andare da 5.000 a 50.000 euro. Ciò non solo colpirà i produttori coinvolti, ma anche gli influencer che promuovono tali prodotti attraverso i canali identificati dall’Antitrust.
Cosa prevede il “Decreto Ferragni”: il mondo degli influencer nel mirino del governo
In caso di violazioni ripetute, è prevista la possibilità di sospendere l’attività per un periodo massimo di un anno. La trasparenza è al centro del decreto, e ciò è evidente anche nella disposizione riguardante la divulgazione delle sanzioni.
L’obbligo di segnalare preventivamente all’Autorità le informazioni obbligatorie prima della commercializzazione dei prodotti è un altro aspetto chiave del decreto. Questo include la scadenza entro cui l’importo destinato alla beneficenza sarà versato. Il produttore è tenuto a comunicare il completamento del versamento entro tre mesi dalla suddetta scadenza. La bozza prevede che, nei casi di minore gravità, la sanzione sarà ridotta fino a due terzi. Nel caso di recidiva, è contemplata la sospensione dell’attività per un periodo variabile da un mese a un anno.
Gli influencer che trascurano le norme sulla trasparenza nelle vendite a fini beneficiari dovranno affrontare conseguenze significative. Saranno tenuti a pubblicare sul proprio sito il provvedimento sanzionatorio ricevuto, mettendo ulteriormente in evidenza le violazioni commesse. L’Antitrust si impegna a pubblicare i provvedimenti sanzionatori in modo dettagliato, garantendo un’informazione completa ai consumatori.
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