Anna Maria Mazzari: chi è Suor Elisabetta, la guida spirituale di Pietro Pacciani a cui l’uomo scriveva lettere fino a oggi inedite.
I delitti del Mostro di Firenze sono sicuramente il cold case per antonomasia che coinvolto il nostro Paese in un dibattito pubblico andato avanti per decenni: basti pensare che l’ultimo duplice omicidio compiuto dal killer o dai killer è datato 1985, ovvero quasi quarant’anni fa, e Pietro Pacciani, il principale imputato nei processi per i delitti compiuti dal serial killer, è morto addirittura nel 1998.
Eppure ancora oggi solo a sentire nominare quei delitti abbiamo ricordi che sono comuni e condivisi nella coscienza del nostro Paese. Inoltre, tanti sono i dubbi rimasti irrisolti e per tale ragione la trasmissione di Raitre, FarWest, nella puntata del 5 febbraio 2024, torna su questo tema. Lo fa perché per la prima volta fa delle pubbliche rivelazioni una donna che è stata molto vicina a Pietro Pacciani.
Le lettere inedite che Pietro Pacciani inviava a Suor Elisabetta
Stiamo parlando di Anna Maria Mazzari, che è stata guida spirituale di Pacciani e che tutti noi conosciamo come Suor Elisabetta. La donna è stata assistente spirituale di Pietro Pacciani durante i processi degli anni Novanta e nel 2004, per ragioni personali, ha abbandonato la vita religiosa, tornando alla laicità. Classe 1934, nata in provincia di Piacenza, come si apprende dalle anticipazioni di FarWest, ha oggi deciso di condividere alcune lettere.
Sono quelle che Pacciani le inviava “in cui sono racchiusi particolari e confidenze sulla sua vita”: ci sono appunti, disegni realizzati dall’uomo considerato il Mostro di Firenze e altri dettagli che fino a oggi erano rimasti inediti. Suor Elisabetta ha sempre creduto nell’innocenza dell’uomo e anzi ha anche fatto supposizioni e illazioni rispetto a chi possa essere stato il vero Mostro di Firenze.
Che rapporto c’era tra Suor Elisabetta e Pietro Pacciani
In un’intervista a La Nazione, in particolare, ha diverso tempo fa chiamato in causa un certo Carlo, spiegando che sarebbe questi il serial killer. L’uomo sarebbe un ex legionario addestratore nella Calvana, con una certa abilità nello sparare. La suora avrebbe raccolto queste confidenze da un detenuto, nel corso degli anni Novanta, e il nome di Carlo peraltro ricorrerebbe in diverse testimonianze già dal 1982.
Suor Elisabetta, come apprendiamo da un suo interrogatorio datato aprile 2006, è stata assistente volontaria presso il carcere fiorentino di Sollicciano a partire dalla metà degli anni Ottanta e fino al 2005 e in quel periodo ha conosciuto da vicino Pietro Pacciani, diventandone confidente e non solo guida spirituale. L’uomo si proclamava innocente e la religiosa non ha mai dubitato delle sue parole.