La notizia l’ha data lui stesso, Sven Goran Eriksson, rivelando che sta per morire: ripercorriamo la sua grande carriera sportiva.
La notizia, data dallo stesso Sven Goran Eriksson, qualche ora fa, ha scioccato il mondo dello sport: malato di cancro, sta per morire. “Se mi va bene, vivrò un altro anno, se mi va male, mi resta un mese di tempo” ha dichiarato lo sportivo, uno dei più noti personaggi del nostro calcio, ex calciatore e allenatore svedese, classe 1948.
Noto con il diminutivo di Svennis, Eriksson vanta oltre 40 anni di carriera nel mondo del pallone, ed è l’unico coach ad aver centrato, in tre paesi diversi, Svezia, Portogallo e Italia, il Campionato (da quest’anno gli aumenti per Dazn) e la Coppa federale, che da noi è la Coppa Italia. Da allenatore, ha allenato importanti squadre, come il Göteborg, il Benfica, la Roma, la Fiorentina, la Sampdoria, la Lazio.
La carriera trionfale dell’allenatore Sven Goran Eriksson, malato di cancro
In carriera, Eriksson ha vinto numerosi scudetti, tra cui uno con la Lazio, nel Campionato 1999/2000. È stato allenatore anche di diverse nazionali, come Inghilterra, Messico, Costa d’Avorio e le Filippine, nella sua ultima panchina, per la stagione 2018/2019. Nel dicembre 2022, il coach è stato chiamato a guidare come direttore sportivo una squadra svedese.
Pochi mesi più tardi, però, nel febbraio 2023, lo stesso Eriksson si è dovuto allontanare per motivi di salute, non specificati, almeno fino a pochi giorni fa, quando il tecnico ha ammesso la terribile diagnosi. Ora, 75enne, Eriksson ha rivelato il suo stato di salute, scioccando il mondo del calcio.
“Quando ricevi una notizia del genere, ogni giorno sei felice quando ti svegli e ti senti bene”. Nel corso degli ultimi mesi, il tecnico sportivo ha pensato tanto su come comunicare al mondo della sua malattia, un tumore al pancreas, e poi, all’ultimo momento, ha deciso di farlo, in maniera schietta, negli uffici della radio svedese P1.
La rivelazione della terribile malattia mortale
Il tecnico si è raccontano, in maniera elegante, calma, rispettando il suo carattere mite, signorile, freddo, svedese. “Tutti, negli ultimi tempi, hanno capito che non sto bene, e immaginano sia cancro… bè, lo è” ha ammesso in radio, aggiungendo che non sa quanto tempo gli rimanga, e che “è meglio non pensarci, devo combattere il più a lungo”.
Il tumore al pancreas è lo stesso che ci ha portato via un altro grande protagonista del calcio, il mitico Gianluca Vialli. Della malattia di Eriksson sapevano in pochi, solo le persone a lui vicino. Come ha scoperto di essere malato? È semplicemente svenuto, in casa. Raccolto dai suoi figli, è stato portato in ospedale, dove, a seguito di alcuni accertamenti, ha scoperto il referto.
Ha avuto, in quell’occasione, cinque piccoli ictus. Ora dice che “Nella vita, come nello sport, la parola -Mai- non deve esistere. Se non ti arrendi può succedere di tutto, anche le cose impossibili. Bisogna sempre crederci”. Un grande, dentro e fuori dallo stadio.
Andrea Cerasi