Cibo in frigo, come conservarlo più a lungo: così evito tutti gli sprechi

Cibo in frigo, come conservarlo più a lungo: così evito tutti gli sprechi e non rischio di mangiare prodotti scadenti in tutti i periodi dell’anno. Vi svelo il mio segreto. 

Ci sono vari metodi per conservare al meglio i prodotti che acquistiamo nel nostro frigo, ma bisogna fare molta attenzione a come lo facciamo. Perché una cattiva disposizione degli alimenti potrebbe portare a sprechi e anche rischi per la salute. In pochi infatti sanno che ci sono delle aree specifiche che andrebbero rispettate, in base alle caratteristiche di ogni prodotto ed alle temperature.

Che non sono tutte uguali in tutti i punti del frigorifero. Quando non si tengono in considerazione questi aspetti si rischia di perdere soprattutto i prodotti freschi e non a lunga conservazione, che meritano le nostre attenzioni principali anche perché non possono restare conservati per troppo tempo. Bisogna stare attenti, dunque, per evitare di commettere errori anche gravi.

Che potrebbero mettere a rischio anche la nostra salute con un alimento andato a male o peggio scaduto, consumato senza accorgercene. Andiamo a scoprire come evitare questi rischi che purtroppo si verificano specialmente nelle famiglie dove non si ha troppa dimestichezza con il cibo. Accade con i giovani che sempre più spesso sono presi da lavoro ed hanno poco tempo a disposizione per la cucina e la casa.

Innanzitutto partiamo da un aspetto fondamentale: per mantenere al meglio i nostri prodotti nel frigo bisogna tenerlo sempre al massimo della pulizia ed ordinato. Rispettati questi due aspetti, passiamo a come organizzarli nel migliore dei modi possibili, per non cadere nelle trappole della dimenticanza e del disordine, che non produce mai degli aspetti positivi. Tenere tutto a portata di mano non sempre serve.

Il segreto per conservare a lungo il cibo in frigo

Cibo in frigo, come conservarlo più a lungo: così evito tutti gli sprechi
Conservare più a lungo il cibo nel frigo (Spraynews.it)

Infatti una prima distinzione va fatta tra gli alimenti a lunga conservazione e quelli  da consumare a breve, quindi definiti freschi come verdure e frutta in primo luogo. Questi ultimi è meglio tenerli sempre sotto mano anche considerando scadenze ma anche per visionare costantemente che la conservazione procede senza intoppi. Importantissimi sono i passaggi per la frutta e la verdura.

Che è meglio conservare nel cassetto in basso, possibilmente facendo in modo che sia gli stessi prodotti che quelli diversi non vangano a contatto l’uno con l’altro per evitare muffe e deterioramento rapido del prodotto. Questo potrebbe accadere con pomodori o fragole, per restare su quelli di stagione. Riservare a insalata e formaggi le parti più fredde del frigo, alla carne ed al pesce i riquadri più bassi.

Massima attenzione anche alle bevande, che dovrebbero occupare i cestelli o sportelli laterali, per i succhi di frutta, una volta aperti invece si deve sapere che la conservazione è di massimo 3-4 giorni. Uova e latte possono andare ad occupare sia i riquadri centrali che quelli alti del nostro frigo. Anche gli affettati possono venire riposti nella parte centrale, non troppo fredda, quindi (qui potete scoprire alcuni aspetti sul consumo della carne rossa).

Ci sono poi dei frutti e degli ortaggi che non andrebbero mai posti in frigo: parliamo delle cipolle ma anche dell’aglio delle patate e delle banane che dovrebbero venire conservati in ambienti freschi ed asciutti. Ultimo aspetto, dedicate sempre qualche minuto della giornata all’ordine degli alimenti del frigo, soprattutto quando fate la spesa, per non dimenticare qualcosa che può sempre sfuggire dalle nostre attenzioni.

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