Comprare a rate sta diventando impossibile: tassi di interesse sempre più alti non solo sui mutui ma su tutti i finanziamenti.
I tassi di interesse continuano a salire per volere della Banca centrale europea che tenta, in questo modo, di tenere a bada la spinta inflazionistica. E questo trend di crescita proseguirà- stando alle previsioni degli esperti- almeno fino al secondo trimestre del 2024. Già per la fine di luglio è previsto un altro aumento dello 0,25%. La situazione ormai è fuori controllo e le conseguenze si vedono.
Le rate dei mutui a tasso variabile sono sempre più alte: chi ha acceso un mutuo a tasso variabile nel 2022, oggi si trova a pagare una rata mensile più alta di oltre 200 euro. Oltre 200 euro in più ogni mese non sono pochi per chi percepisce uno stipendio medio. La naturale conseguenza è che molte case finiranno all’asta. Le ripercussioni negative, però, si fanno sentire non solo sui mutui ma su ogni tipo di finanziamento anche minimo.
Finanziamenti e prestiti: ecco cosa sta succedendo
Un mutuo è un impegno per la vita, si sa. Ed è per questo che, pur con mille difficoltà, si stringono i denti e si va avanti. Il problema è che l’aumento dei tassi di interesse ormai riguarda anche finanziamenti molto più bassi di un mutuo. Ormai si rischia di indebitarsi anche per acquistare un’automobile.
Secondo una recente indagine svolta da Federcarrozzieri, per un prestito personale di 5.000 euro con una durata di 66 mesi finalizzato all’acquisto di un’auto, fino a dicembre 2021 la rata mensile era di 88,52 euro con un tTasso Annuo Effettivo Globale -TAEG- del 5,90%. Per lo stesso prestito, oggi la rata è di 92,69 euro al mese con un TAEG del 9,09%. L’aumento per il consumatore è pari a 275,22 euro.
Situazione ancora più drammatica per chi ha chiesto un finanziamento di 10.000 euro con una durata di 90 mesi. A dicembre 2021, la rata mensile era di 139,22 euro con un TAEG del 6,46%. Oggi la rata è di 147,75 euro con un TAEG del 8,89%. L’aumento è di ben 767,7 euro. Ci sono addirittura casi in cui il TAEG raggiunge il 12,27% su un prestito di soli 10.000 euro: questo significa che una persona si trova a pagare oltre 3mila euro di interessi.
Come se ciò non bastasse i costi dei finanziamenti proposti dalle case automobilistiche stanno aumentando. Da un lato, le aziende offrono sconti sui prezzi di listino per coloro che accedono alle loro linee di credito ma dall’altro applicano tassi di interesse molto più alti a causa dei continui aumenti imposti dalla Banca Centrale Europea. E questa situazione ormai non riguarda solo i finanziamenti per acquistare un’automobile: presto anche cambiare un frigorifero potrebbe diventare proibitivo.