Il fascino dei libri esiste, antichi o moderni che siano, ma non sempre se ne conosce il vero valore. E se quel libro che avete in cantina da anni valesse una fortuna?
Gli appassionati lettori sono sempre a caccia di libri da leggere. A volte possedere un determinato libro, riposto da anni nella propria libreria, può essere un vero lusso. Ci sono quelle edizioni, a tiratura limitata, che rendono il libro un qualcosa di molto speciale e da custodire gelosamente. Per i collezionisti di libri rari e antichi possedere questi oggetti è un vanto. Più passano gli anni e maggiore sarà il valore di quel libro, magari dimenticato chissà dove. Ecco il motivo per cui è importante conoscere cosa si ha tra le mensole della libreria in casa oppure in quei cartoni con all’interno gli oggetti “passati” posti in garage o in cantina. Impariamo a “valorizzarli”!
Non si tratta solo di libri, a volte anche i francobolli, le monete, i quadri possono acquisire molto valore dettato proprio dal tempo che passa, il quale li rende molto preziosi, unici e introvabili. Cerchiamo di capire cosa rende un libro più prezioso di un altro e il motivo per cui i vecchi libri in soffitta – impolverati e dimenticati – non dovrebbero mai essere ignorati. Si potrebbe possedere una fortuna senza rendersene conto. Sarebbe bello riprendere quel libro, magari rileggerlo e riassaporare tutto il fascino delle sue pagine ingiallite dal tempo, riscoprendone un incredibile valore, e non solo per la storia narrata.
E se un libro valesse 7.000 euro?
Per valutare un libro bisogna considerare vari aspetti, come la copertina, i dettagli presenti su di esso, eventuali errori e in particolare l’anno di pubblicazione della prima edizione del testo. Non dimentichiamo che la prima edizione è considerata molto preziosa. Ne esistono alcune che possono valere una fortuna e addirittura aggiungere diversi zeri alla cifra di valutazione. Se poi è presente anche la firma dell’autore – caso molto raro ma non impossibile – il valore sale notevolmente.
Esiste un libro molto famoso il cui valore si aggira sui 7.000 euro. Parliamo di un’opera fantasy che ha catturato tante generazioni, grandi e piccole. Si tratta del primo libro della saga di “Harry Potter” e per l’esattezza il titolo è “Harry Potter e la pietra filosofale” dell’autore J.K.Rowling. Il valore di 7.000 euro spetta alle prime 500 copie, quelle che furono in distribuzione nell’anno 1997. Ci si chiede come mai il testo in questione valga così tanto? La risposta è semplice: al suo interno ci sono degli errori. Se si legge ad esempio la pagina numero 53, il termine “bacchetta” è ripetuto erroneamente ben due volte. Sono proprio questi errori a far “lievitare” il prezzo, rendendo il libro “speciale” rispetto ad altre edizioni. Se il testo si presenta in ottime condizioni questa edizione potrebbe valere una cifra da capogiro, ma se appare rovinato o graffiato, il valore scende. Se si pensa che il costo ufficiale di questo libro si aggira sui 20-30 euro, il valore di 7.000 euro – attribuito a questa edizione – è davvero da capogiro. Ma non c’è solo il testo di Harry Potter, altri sono i libri “introvabili” che potrebbero valere una fortuna. Basti pensare all’ autore Gabriele D’Annunzio con il suo testo “La Figlia di Iorio” il cui valore si aggira sui 450 euro.
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I due libri di Pier Paolo Pasolini – “Odore dell’ India” e “Odore di Torino-Milano” – hanno un valore che si aggira sui 250 euro per il primo libro e 3000 euro per il secondo. Parlando di libri stranieri c’è “IT” di Stephen King il cui prezzo per alcune edizioni si aggira tra i 200 e i 300 dollari. Fate caso ai libri in cantina oppure quelli nella vostra libreria, potrebbero valere una fortuna a vostra insaputa.