Conviventi con diverso nucleo familiare: l’ISEE può essere una trappola

Il nuovo modello ISEE per il 2024 subirà variazioni importanti quindi è essenziale fare attenzione al nucleo familiare convivente.

La condivisione di un appartamento non sempre determina l’appartenenza allo stesso nucleo familiare. Questo dettaglio è importante ai fini ISEE in quanto il numero dei componenti va a modificare il valore economico.

Per il 2024, nello specifico, la composizione e il numero di persone assume un ruolo determinante. Ci saranno nuovi indicatori di cui tenere conto e quindi è ancor più rilevante, ai fini del calcolo, assicurarsi che venga dichiarata la famiglia effettivamente convivente.

ISEE 2024: come cambia il nucleo familiare

Quando si parla di famiglia anagrafica, secondo la legge, si fa riferimento a quel nucleo che è legato da un sistema apposito come il matrimonio, la parentela o la coabitazione. Questo avviene nel momento in cui c’è apposita dichiarazione all’anagrafe. Nel momento in cui si fa l’ISEE come nucleo familiare, si dichiara una sola DSU e quindi tutti i dati dei componenti convergono in un solo documento.

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Reddito nucleo familiare, cosa cambia nell’ISEE (spraynews.it)

Ci sono poi delle eccezioni. Ad esempio, il caso in cui i coniugi sono in due famiglie diverse, oppure quando due soggetti condividono la stessa casa ma non sono una famiglia, significa che appartengono due nuclei distinti. Quindi è importante capire in che situazione si rientra e fare attenzione all’atto della compilazione. Con la fine del sistema precedente, a partire da gennaio 2024, si applica quello nuovo quindi tutti i nuovi modelli saranno elaborati con il nuovo principio. Si stabilirà un indice economico, quello generale e anche un valore legato proprio al nucleo. Per percepire dei benefici è essenziale rientrare in una data soglia o avere una composizione specifica. Per tale motivo ogni dettaglio riportato nel modello ISEE deve essere accurato e corretto.

Per due persone che vivono sotto lo stesso tetto ma non sono una famiglia non ha senso fare un solo ISEE. Quindi ognuno dovrà presentarlo in modo differente. Un caso può essere di un soggetto che vive ad esempio in una casa condivisa. Oppure, di una famiglia che ospita un amico o anche un familiare con un nipote. Per quanto concerne invece i nuclei familiari con genitori e figli, nella maggior parte dei casi – salvo specifiche importati – viene esibito un solo documento.

Altra novità importante riguarda il pagamento, poiché il modello ISEE prevede – tranne che per alcuni casi specifici – il pagamento di una somma laddove si scelga di farlo al CAF di competenza territoriale. Resta comunque gratuito se svolto online dal sito dell’INPS dove c’è anche quello precompilato, ideale per chi non ha una situazione particolare o variazioni da dover determinare.

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