Hai appena assistito ad un furto e non sai come comportarti? Ecco cosa dovresti fare secondo la legge italiana.
Anche quando le cose non capitano direttamente a noi in prima persona, può essere comunque traumatico assistere a qualcosa di brutto che colpisce qualcuno. Non importa quanto siamo empatici o meno, quanto riusciamo a distanziaci dalle cose, quanto teniamo alla persona che abbiamo di fronte o se non la conosciamo nemmeno. E che cosa faremmo, dunque, se dovessimo assistere ad un furto da parte di un ladro? Dovremmo chiudere un occhio? Dovremmo denunciare? Dovremmo tentare di fermare il malintenzionato? Domandarselo è lecito e sacrosanto, a rispondere ci pensa la legge italiana.
La legge, infatti, regola tanti comportamenti per una vita civile in cui tutti possano godere delle stesse libertà e diritti. E noi, in quanto cittadini, dobbiamo fare la nostra parte. Ma se non si è esperti di giurisprudenza potrebbero sorgere alcuni dubbi su che cosa fare quando ci si trova in mezzo a determinate situazioni, come quella in cui abbiamo assistito ad un furto e non sappiamo come procedere per fare la cosa giusta. Al di là del giudizio morale, la legge parla chiaro: ecco cosa dobbiamo fare.
Come ci dobbiamo comportare se assistiamo ad un furto? La legge italiana parla chiaro: ecco cosa devi fare
A punire i criminali, certamente, ci pensa la giustizia italiana. Ma è giusto che i cittadini facciano la loro parte per aiutare a vivere in un paese più sicuro e con meno criminalità. Questo non è un invito a fare i paladini della giustizia e non lasciar fare a chi di dovere il proprio lavoro, ma di rispettare la legge in caso in cui questa impone di intervenire. Ad ognuno il proprio mestiere, chiaramente, ma questo non significa che per forza dobbiamo girarci dall’altra parte di fronte ad alcune situazioni.
Per esempio, cosa fare se vediamo un furto? Dipende dal tipo di furto. Una persona che non c’entra niente – che non è dunque la vittima – e che semplicemente si trovava in quel momento ad essere testimone del furto non è tenuta per legge a sporgere denuncia. In alcuni casi non lo può nemmeno fare, perché la denuncia non avrebbe nessuna validità. In altri casi, invece, non deve ma può sporgere denuncia.
Ad esempio se nota qualcuno che si introduce in un’abitazione privata o se assiste ad uno scippo ai danni di un minorenne o una persona non in grado di intendere e di volere. In questi casi la denuncia da parte di terzi è possibile, in tutti gli altri deve essere la vittima a sporgerla alle autorità competenti o le forze dell’ordine non potranno procedere in alcun modo.