È una domanda che molti si pongono e una preoccupazione diffusa: se la banca fallisce, perdo tutti i miei soldi? Ecco cosa succede.
Le persone depositano i loro soldi e i loro risparmi in conti correnti in banca. Ognuno sceglie la banca che preferisce, quella più vicina a casa, quella che conviene di più o dopo altre valutazioni personali.
Una preoccupazione, insieme a tante altre di questi tempi, è questa: se la banca dove tengo i miei soldi fallisce, li perdo tutti? È un argomento un po’ particolare sul quale non tutti sanno come andrebbero veramente le cose.
In questo articolo proveremo a dare tutte le spiegazioni del caso in modo tale da informare per bene chi ha conti correnti singoli, multipli, in una banca, in più banche o conti cointestati.
Se la banca fallisce, perdo tutti i miei soldi? Ecco che cosa succederebbe
La preoccupazione delle persone che mettono da parte i propri risparmi o investono i propri soldi è lecita ed è normale che ci sia in tempi di crisi o periodi in cui si avvertono delle difficoltà a livello nazionale e mondiale.
Mettiamo il caso che la banca dove hai i tuoi soldi fallisce per diversi motivi. Che cosa succede? Ecco tutti i dettagli.
C’è un fondo apposito nel caso in cui una banca fallisse. Grazie a questo fondo si posso rimborsare le persone che avevano un conto corrente in tale banca per un valore pari a 100.000 euro.
Questo significa che se una persona ha meno soldi di tale cifra nel conto corrente, questi verranno rimborsati completamente. Se i soldi superano questa cifra, allora 100.000 sono garantiti, mentre il resto non lo è. Nel caso di conto cointestato, la cifra di 100.000 euro vale per ogni intestatario singolo.
Facciamo degli esempi: se io sul conto ho 60.000 euro e la banca fallisce, tutti questi soldi mi saranno dati senza problemi. Se, invece, io ho 160.000 euro sul conto corrente, allora 100.000 li avrò, mentre gli altri 60.000 non sono garantiti. Questi verranno iscritti nello stato passivo della banca in liquidazione coatta amministrativa e parteciperanno successivamente ai riparti di liquidazione.
Se due persone hanno un conto cointestato di 150.000 euro, la cifra sarà interamente coperta perché spetteranno 75.000 euro a uno e 75.000 euro all’altro.
I tempi di rimborso sono di 7 giorni per i conti correnti attivi, mentre sono di 6 mesi per quanto riguarda quei conti dormienti, quelli senza operazioni nell’anno precedente al fallimento della banca.
Ecco perché gli esperti consigliano di non superare mai la soglia di 100.000 euro in una sola banca, ma di dividere, in caso di cifre maggiori, in più banche.
Conti azioni, titoli di Stato, Etf, fondi comuni sono considerati a parte e verranno rimborsati integralmente. I mutui rimarranno alle stesse condizioni, soltanto passeranno ad un’altra banca.