Cinque agevolazioni consentiranno di avere una busta paga più ricca dal mese di gennaio 2024. Saranno interessati tutti i lavoratori?
La Legge di Bilancio 2024 ha previsto cinque agevolazioni che permetteranno ai lavoratori dipendenti di avere più soldi in busta paga. Un inizio anno interessante ma come arriveranno gli aiuti?
Nella Manovra 2024 il Governo ha introdotto cinque interventi in materia fiscale che faranno sorridere i lavoratori dipendenti. Si tratta di agevolazioni che permetteranno di avere qualche soldo in più sullo stipendio, desiderio espresso da diversi anni e diventato un’esigenza vista l’impennata dell’inflazione e l’aumento del costo della vita.
Le famiglie per vivere con dignità hanno bisogno di entrate maggiori e già con la prima retribuzione di gennaio potranno riceverle. Certo non parliamo di aumenti elevati e di occasioni per tutti ma è un buon inizio che lascia speranza a successivi interventi più efficaci. Ricordiamo che c’è sempre la questione del salario minimo che potrebbe rappresentare una svolta per gli italiani ma per ora soffermiamoci sugli interventi sicuri che apriranno il nuovo anno.
Cinque agevolazioni per avere più soldi in busta paga
Il primo intervento è l’esonero temporaneo e parziale dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori. Parliamo di un ulteriore taglio contributivo per i rapporti di lavoro dipendente (ad eccezione dei lavori domestici) relativo alle competenze dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. L’esonero sarà pari a 6 punti percentuali se lo stipendio mensile imponibile risulta inferiore a 2.692 euro mentre sale a 7 punti in caso di retribuzione mensile entro i 1.923 euro. La trattenuta previdenziale sarà minore e di conseguenza lo stipendio più alto.
Nel 2024 si avrà anche un aumento della soglia del welfare aziendale fino a duemila euro per i lavoratori con figli a carico e a mille euro per gli altri dipendenti. L’azienda ha la facoltà di scegliere di erogare beni, servizi, somme per le utenze domestiche, per il mutuo o l’affitto.
Poi c’è la riduzione dell’imposta sui premi di produttività al 5% e la detassazione sul lavoro notturno e sugli straordinari per alcuni settori (turismo, ristorazione, terme). Si prevede un trattamento integrativo speciale dal 1° gennaio al 30 giugno 2024 che non concorre alla formazione del reddito e corrisponde al 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno e per gli straordinari nei giorni festivi.
Potranno ottenere questa detassazione i lavoratori privati titolari di reddito da lavoro dipendente per un importo inferiore nel 2023 a 40 mila euro. Spetta al dipendente stesso richiedere in Bonus oppure lo perderà. Concludiamo con il Bonus per le lavoratrici madri con tre o più figli (o due figli di età inferiore a dieci anni). Un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico.