Dai più creativi ai più passivi, dai più entusiasti ai meno felici: ecco un quadro degli atteggiamenti e delle abitudini social dei teenager italiani
Sì, ormai quella chiamata “social teenager” si può considerare una vera e propria categoria. Addirittura, un grande insieme che comprende tante sottocategorie.
Se una volta si poteva parlare solo di adolescenti, poi siamo passati al descriverli come teenager – dall’inglese, tutti coloro la cui età finisce con teen, quindi da thirthteen(13) a nineteen(19) – e oggi è più corretto aggiungere una specie di “locativo”, ad indicare il mondo che questi giovani ragazzi e ragazze abitano di più: i social.
Un recente studio ha esaminato le loro abitudini quotidiane ed è riuscito a individuare ben cinque “personalità social” diverse, alcune più creative, altre più passive in relazione alla fruizione-creazione di contenuti.
Fanno parte della Generazione Z, i ragazzi nati dal 1996 al 2010 e cresciuti per primi in un mondo quasi totalmente digitale, il quale avvolge quasi tutti gli aspetti della loro vita: rapporti sociali, amicizie, consumi, informazione, studio o lavoro.
Ma la domanda che si è posta Webboh Labs (il primo osservatorio digitale dedicato alla Gen Z) è: questi “nativi digitali” – per quanto tutti immersi nel mondo dei loro smartphone – si distinguono tra loro in base a un diverso utilizzo dei social? Dall’indagine condotta sono emersi cinque tipi di Generazione Z: Meme Maestro, Creative Explorer, Like Lover, Social Soul e Digital Dreamer.
Webboh Labs è il primo online research hub – centro di ricerca online – sulla Generazione Z, ossia un punto di osservazione privilegiato sui gusti, interessi e aspettative dei giovani.
La sua ultima indagine ha coinvolto 24.676 ragazzi che hanno risposto ad un questionario in meno di 48 ore, considerabile come un campione rappresentativo di 5.5 milioni di cittadini italiani nella fascia di età interessata, quindi dai 12 ai 20 anni.
L’obiettivo dell’approccio e dei progetti di Webboh è quello di modellare gli aspetti valoriali legati alle emozioni e utilizzarli come predittori di comportamenti potenziali o futuri, oltre a saperne di più sui giovani che abitano il mondo – sia reale che social.
Prima di identificare le cinque diverse personalità social, ai ragazzi e ragazze sono state chieste domande fondamentali, e queste sono state le risposte, a tratti sorprendenti:
. più di 4 ragazzi su 10, senza social non si sentirebbero soli ma ammettono che si annoierebbero di più
. al contempo, se i social non esistessero quasi 6 ragazzi su 10 ammettono che farebbero più esercizio fisico
Inoltre, i social più utilizzati – e quindi quelli che mancherebbero loro di più – sono i seguenti, in scala di gradimento:
Questa classifica conferma la tendenza della Gen Z di allontanarsi sempre di più dal social network numero zero, quello che ha ispirato l’omonimo film.
Per rispondere a questa domanda, sono state offerte ai giovani diverse alternative e tutte hanno ricevuto un buon riscontro. Seguono i motivi d’utilizzo scelto, sempre dal più gradito al meno scelto:
Solo l’ultimo non ha raggiunto numerose scelte da parte dei teenager.
Infine, è possibile sintetizzare la complessità generata dagli oltre 24000 ragazzi partecipanti all’indagine in 5 macro tipologie di atteggiamento social, ciascuna delle quali ha un suo peso specifico e una sua combinazione caratteristica dei motivi e delle abitudini sopra elencate.
Il Creative Explorer utilizza i social media come una piattaforma per esplorare interessi, scoprire nuovi argomenti e condividere informazioni, promuovendo anche cause sociali. Esprime la sua creatività attraverso foto, scrittura e opere d’arte, impara e scopre nuove cose e al contempo cerca aiuto, consigli e supporto, ma si diverte anche con meme, video virali e intrattenimento.
Trova nell’ambiente online una fuga dalla vita quotidiana, dove si connette con altri, segue tendenze e si ispira a prodotti di tendenza. Leggermente più anziano della media, leggera caratterizzazione del genere maschile, più alta concentrazione in città medio-grandi e grandi, ma diffuso su tutto il territorio nazionale.
Ha uno stile di vita attivo, fa viaggi e pratica con buona probabilità dello sport. È tendenzialmente ottimista rispetto al proprio futuro.
Qui parliamo di un\una social media enthusiast che sfrutta le piattaforme per instaurare relazioni, ottenere supporto, condividere creatività e promuovere cause sociali attraverso foto, scrittura, arte e condivisione di informazioni. Tale gruppo, in media, sia per l’età che per il genere, è diffuso maggiormente (ma non prevalentemente) in alcune regioni del sud-Italia e in città di media dimensioni.
Ha uno stile di vita parzialmente attivo dichiara di seguire le tendenze della moda e del beauty, va spesso ai centri commerciali con amici/amiche, si informa attraverso piattaforme social, è possibile che faccia del volontariato e che faccia pratica religiosa.
Si definisce soddisfatto della situazione economica che vive. Dichiara decisamente che gli piace usare i social e di non annoiarsi. Forse ama andare a eventi musicali e sportivi, ma è meno probabile che pratichi regolarmente dello sport.
Abbiamo un’altro social media enthusiast – un buon 40% degli intervistati – che si diverte con meme, video virali e intrattenimento, condivide la propria vita e interessi, scopre nuove cose e tendenze, si collega con gli altri e trae ispirazione per prodotti di tendenza.
È un gruppo leggermente più giovane della media, non c’è una caratterizzazione di genere, ed è diffuso su tutto il territorio nazionale. Ha uno stile di vita parzialmente attivo: dichiara di seguire le tendenze della moda e del beauty, va spesso ai centri commerciali con amici e amiche, si informa attraverso piattaforme social, di sicuro non si occupa di politica.
Si definisce soddisfatto della situazione economica che vive, lamentandosi semmai della qualità del suo tempo libero. Dichiara decisamente che gli piace usare i social, non si sente solo assolutamente ma significativamente dichiara di annoiarsi più della media.
I Digital Dreamers utilizzano i social media come una piattaforma per esplorare e vivere un’identità online diversa dalla realtà, seguire i loro idoli e creator preferiti, condividere informazioni e promuovere cause sociali.
Trovano supporto e consigli, scoprono nuovi interessi e argomenti, rimangono aggiornato sui trend e trova ispirazione per prodotti di tendenza. Per loro, il mondo online rappresenta un’evasione dalla vita quotidiana, dove condividono foto, esprimono anche la sua creatività attraverso scrittura e opere d’arte.
Leggermente più anziani della media, c’è una leggera caratterizzazione del genere maschile, una più alta concentrazione in città medio-grandi e grandi, ma è diffuso su tutto il territorio nazionale. Ha uno stile di vita non molto attivo. Non legge, né si informa tramite piattaforme digitali. È però superiore alla media la sua dichiarazione di acquisti effettuati su internet. Non è ottimista rispetto al proprio futuro.
Il o la Like Lover cerca gratificazioni attraverso feedback positivi come like e apprezzamenti, coltivando un’identità online separata dalla realtà. Utilizza i social media come una fuga dalla routine quotidiana, seguendo e contattando i suoi idoli e creator preferiti per sentirsi parte di un mondo online diverso e gratificante.
È un gruppo appena più anziano della media, connotato al femminile, diffuso su tutto il territorio nazionale ma è l’unico cluster caratterizzato da dimensioni piccole o grandi della città dove vive, non delle città intermedie. Ha uno stile di vita decisamente passivo: dichiara solo di seguire le tendenze della moda e del beauty più che in media, altrimenti sembra proprio non avere né hobbies, né passioni.
È il cluster con la più alta proporzione di genitori laureati. Non si definisce soddisfatto della situazione economica che vive, né sembra molto felice della propria vita.
Chissà se esistono atteggiamenti molto simili rintracciabili nella vita sociale, oltre che nei social. Cosa ne pensate?
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