“Dobbiamo prepararci”: nuova pandemia in arrivo, l’allarme dei virologi spaventa non solo l’Italia ma anche altri paesi nel mondo. Scopriamo quali sono i rischi reali che possiamo correre e perché questo virus fa paura.
Cresce l’apprensione per un nuovo virus che potrebbe diffondersi rapidamente come è accaduto nel 2020 con il Covid 19. Abbiamo tutti ancora nella mente le immagini delle decine di ambulanze che sfrecciavano veloci per le strade deserte dell’Italia chiusa da un lockdown che saranno ricordate per anni nella mente di tutti noi. Una tragedia che ha colpito non solo l’Italia ma il mondo intero.
Con vittime di ogni età colpite da un virus sconosciuto e di cui ancora oggi non si conosce realmente la provenienza, oltre al fatto che i primi casi siano arrivati dalla Cina. Adesso, come è accaduto per il Covid, anche questo nuovo virus comincia a far paura davvero. Parliamo dell’influenza Aviaria che sta cominciando a diffondersi con una certa rapidità negli USA.
Ad oggi si sa abbastanza poco del virus H5N1 che colpisce principalmente polli e bovini ma ai mammiferi in generale, con i casi di trasmissione della malattia che cominciano a preoccupare parecchio. Infatti ad oggi ancora non si sa con certezza come questo virus possa passare dagli animali all’uomo, sta di fatto che i numeri diffusi in questi mesi sono abbastanza allarmanti.
Si parla infatti di 889 casi di influenza aviaria nel mondo, con 23 paesi colpiti e 463 decessi a causa della malattia. Il tasso sui decessi sarebbe del 52%, soglia che sta facendo crescere le apprensioni di medici e virologi che cominciano a parlare di serio rischio non solo negli USA ma anche negli altri paesi del mondo.
Aviaria, aumentano i casi: perché questo virus fa paura
A destare le preoccupazioni maggiori sono le capacità di questo virus, un po’ come è accaduto anche per il Covid 19, di adattarsi e di mutare, riuscendo a passare anche all’uomo. Sebbene ad oggi non ci sia una precisa correlazione, i casi di contagio confermano che qualcosa starebbe già cambiando, e che il virus potrebbe essere mutato con il classico salto di specie che ha causato problemi anche per la pandemia del 2020.
Possibile che il virus sia stato trasmesso attraverso i bovini malati negli allevamenti dove si sono registrati i focolai maggiori. Semplicemente mangiando carne infetta o latte il virus ha attecchito anche negli uomini? Pare sia questa una delle versioni più attendibili che si sta comunque analizzando per tentare di capire qualcosa in più su questo virus che adesso spaventa parecchio.
Di aviaria si parla ormai da tantissimi anni, anche se la situazione, a parte qualche caso in paesi extraeuropei, non ha mai fatto scattare allarmi particolari. Ma negli ultimi mesi anche i virologi italiani sembrano prendere in seria considerazione la possibilità che a breve questo virus resca a mutare ancora agevolando il suo passaggio da animali ad uomo. Solo il monitoraggio può rappresentare una via percorribile.
Anche perché si sa che potrebbero essere anche gli uccelli ed i volatili in assoluto a poter diffondere molto velocemente questa malattia che per il momento appare ancora sotto controllo in quanto non ci sono ad oggi motivi di allerta. Ma le preoccupazioni dei virologi non ci fanno restare del tutto tranquilli.