Per rendere omaggio all’elfo Dobby, in Harry Potter, sveliamo alcuni segreti e curiosità che finora erano nascoste sul suo conto.
Impossibile lasciar finire nel dimenticatoio uno dei personaggi più iconici e amati della saga di “Harry Potter”. Dal momento in cui si assiste alla toccante scena in cui l’elfo domestico chiude i suoi occhi per sempre, dinanzi al suo amico Harry, sarebbe impossibile non valutare l’ipotesi di rendere omaggio alla sua curiosa e fedele figura.
Prima di morire per mano di Bellatrix Lestrange e del suo pugnale, durante un viaggio nello spazio-tempo che ha salvato la vita al suo entourage, Dobby appare per la prima volta nel secondo capitolo della saga. Già dopo la sua salvifica apparizione in casa del giovane orfano Grifondoro, in “Harry Potter e la Camera dei Segreti”, il pubblico deduce la benevolenza del suo personaggio e la sua volontà di proteggere Harry dai pericoli che incontrerà, mano mano, sul suo cammino.
Ma cosa non sappiamo ancora sul suo conto? O ancora: cosa cambia nella figura di Dobby – l’elfo liberatosi dalla famiglia Malfoy – tra la sua presenza nei film e nei libri della saga? Per scoprirlo prendiamo per mano la gentilezza e la fedeltà di Dobby e addentriamoci in un breve viaggio – assieme a lui – tra i segreti che a Hogwarts lo riguardano ancora oggi.
Le curiosità nascoste sull’elfo Dobby e i suoi segreti in “Harry Potter”
Fra le varie iniziative per festeggiare gli anni trascorsi a Hogwarts nel ruolo di spettatori, approfondire il personaggio di Dobby non può che rivelarsi un’ottima idea per gli appassionati della saga. Uno dei primi dettagli riguarda l’aspetto dell’elfo domestico. Rispetto a quanto si apprende grazie ai film di “Harry Potter”, Dobby – nei romanzi – non indossa sempre lo stesso vestito, ma cambia i suoi abiti grazie ad alcuni doni ricevuti dalla sua amica Hermione nel corso del tempo.
Oltre al suddetto cambiamento della mise en place, anche lo sguardo di Dobby sembra trasformarsi da un capitolo all’altro della saga. Da un verde molto accesso gli occhi di Dobby tendono infatti a scurirsi sempre di più, divenendo più simili al blu che al verde.
Se il fandom di Harry Potter aveva a lungo gioito nel ricevere la notizia di una possibile novità cinematografica nel 2025, ora sembra essere incuriosito da un’altra faccenda riguardante Dobby. L’elfo – da un capitolo all’altro – sembra infatti ringiovanire in modo piuttosto insolito. Le sue rughe e i suoi segni sul suo viso scompaiono gradualmente con il passare del tempo.
I poteri di Dobby e la sua considerazione di se stesso
Un ulteriore tassello riguarda i poteri di Dobby. L’elfo, oltre a essere – in alcuni casi – più forte di alcuni stregoni, è anche in grado di disarmarli. Proprio come accade più volte nel corso della saga. Dobby fa ricorso all’incantesimo Expelliarmus riuscendo a privare i maghi delle loro rispettive bacchette. E salvando in alcuni casi, dai Mangiamorte, Harry. Ossia colui che lo ha reso un elfo libero.
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Se la morte di Dobby si verifica nella seconda parte di “Harry Potter e i Doni della Morte”, nella prima parte si verifica un cambiamento fondamentale per il suo personaggio. Dobby, infatti, passa dalla terza persona alla prima persona – per riferirsi a se stesso – e per alludere, forse, a una sua maggiore presa di coscienza sulla sua libertà.