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Sport

Doppia penalizzazione al Tour de France: dalla Maglia Verde alla multa

Nel corso della dodicesima tappa del Tour de France 2023 due corridori sono stati penalizzati per aver compiuto una manovra “illegale”. I commissari li hanno puniti con una multa e togliendo punti nella classifica Maglia Verde. Vediamo di chi si tratta

 

Il Tour de France è la gara di ciclismo per eccellenza. Quella che ogni corridore sogna di vincere e nella quale si assiste spesso a prestazioni memorabili e che restano incise nella memoria collettiva.

A volte, però, può accadere di assistere anche a qualcosa di inaspettato in termini negativi. A una mossa non consentita. A qualche penalizzazione.

È quanto è avvenuto ieri nella dodicesima tappa che ha portato il gruppo da Roanne a Belleville-en-Beaujolais, dove a tagliare per primo il traguardo è stato il basco Ion Izagirre della Cofidis, con 58’’ di vantaggio sul giovane francese della TotalEnergies Mathieu Burgaudeau.

Fin qui nulla di strano se non fosse che il ciclista transalpino è stato poi punito dai commissari di gara per essersi reso protagonista di un’azione non consentita a inizio tappa, insieme al compagno di squadra Peter Sagan.

“Cambio all’americana” punito al Tour de France

Il fatto è avvenuto al chilometro 5, quando Mathieu Burgaudeau e Peter Sagan sono stati pizzicati dai commissari mentre eseguivano un “cambio all’americana”, ovvero una mossa non consentita dal regolamento.

Si tratta di una manovra tipica delle gare di ciclismo su pista e che fu utilizzata le prime volte al famosissimo Madison Square Garden di New York (da qui il nome “cambio all’americana” o “la Madison”, ndr).

Avviene quando un ciclista afferra il braccio di un compagno di squadra, facendosi di fatto lanciare da quest’ultimo, acquistando subito velocità.

Una pratica che, come detto, non è consentita dal regolamento del Tour de France e che per questo ha portato i commissari di gara a sanzionare i due corridori della TotalEnergies.

Immagine | ANSA EPA @ChristophePetitTesson – Spraynews.it

Sia Burgaudeau che Sagan hanno ricevuto una penalizzazione di 10 secondi in classifica generale e di 6 punti nella graduatoria Maglia Verde, ovvero quella della classifica a punti (quella vinta generalmente dai velocisti, per intenderci).

Non solo. Ai due è stata comminata anche una multa di poco superiore ai 500 euro (a testa). Un fatto che non si vede tutti i giorni.

Burgaudeau ha quindi potuto mantenere il suo secondo posto finale ottenuto al termine della tappa, sebbene un piccolo smacco resti.

Così come per Peter Sagan, tre volte Campione del Mondo che la classifica Maglia Verde è sempre stato abituato a dominarla in carriera e che quest’anno, invece, pare essersi recato al Tour de France per recitare soltanto il ruolo di spettatore.

Vincitore della classifica a punti per cinque volte consecutive dal 2012 al 2016 e poi ancora nel 2018 e nel 2019, lo slovacco in questa edizione della Grande Boucle non è ancora riuscito a offrire prestazioni degne del suo nome, limitandosi a osservare da lontano quel Jasper Philipsen dominatore della classifica Maglia Verde 2023.

Il velocista dell’Alpecin-Deceuninck è, infatti, già riuscito a vincere quattro tappe in volata nella prima settimana e mezza di questo Tour de France.

Un’impresa che ricorda proprio quelle del vecchio Sagan, che sulle strade francesi in carriera ha conquistato dodici vittorie.

Nel 2018 lo slovacco riuscì addirittura a stabilire un record di punti, collezionandone 477 con la Maglia Verde indosso in quella storica annata.

Un primato che lo scorso anno è stato battuto da un altro grande campione come Wout Van Aert, capace di raggiungere quota 480 punti prima di salire sul podio di Parigi.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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