È allarme granchi blu: cosa sono e perché sembrano essere così pericolosi

Perché i granchi blu sembrano essere così pericolosi? Cosa significa la loro invasione, da dove vengono e cosa sappiamo su di loro

Quando parliamo di cambiamento climatico, spesso ci ritroviamo a pensare che ciò comporti solo delle tragiche fatalità in termini metereologici come bombe d’acqua, inondazioni, caldo africano e temperature elevatissime. In realtà tutti questi fenomeni vanno poi a colpire anche la flora e la fauna. Sempre più spesso, infatti, sentiamo parlare di specie aliene che invadono il nostro territorio e i nostri mari, proprio come il granchio blu.

Se negli ultimi anni, per via del surriscaldamento del mare e dell’acqua abbiamo visto una crescita esponenziale degli esemplari di meduse, oggi a preoccupare i ricercatori e la comparsa super invadente dei granchi blu. Animali noti scientificamente con il nome di Callinectes Sapidus, questi granchi si stanno diffondendo molto rapidamente nei nostri mari e nelle nostre lagune causando un impatto che, dopo una prima analisi, sembra evidentemente non positivo per la fauna locale e gli ecosistemi marini. Andiamo quindi a scoprire più nel dettaglio cosa sono i granchi blu e perché vengono considerati così pericolosi. 

Invasione dei granchi blu: conseguenze preoccupanti

La prima cosa da sapere sui granchi blu è che il loro habitat originario è legato alle Coste dell’Atlantico Occidentale quindi trovarli nelle acque del Mediterraneo non è una cosa “normale”. Eppure questi crostacei hanno la capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di habitat e lo fanno talmente bene da non avere grosse difficoltà nel diventare stanziali di una nuova destinazione prescelta.

Invasione dei granchi blu: conseguenze preoccupanti
Cosa sono i granchi blu e perché dobbiamo preoccuparci – Spraynews.it

Questo rende il granchio blu una specie altamente invasiva. Quello che viene considerato però pericoloso è il fatto che questo animale abbia l’abitudine di cibarsi di svariati animali, compresi i suoi simili. Ed ecco che questo predatore rischia di divorare i suoi simili e diventare così l’unico granchio delle zone che sta colonizzando.

Inoltre l’alimentazione così vorace di molluschi fa si che compaia anche il rischio di compromissione della presenza di ostriche, cozze e vongole… Non solo in libertà, ma anche all’interno delle acquacolture rendendo così a rischio anche le attività dell’uomo legate al mare.

Secondo alcuni scienziati però ci potrebbe essere un risvolto economico positivo perché pare che la carne del granchio blu sia molto pregiata e saporita. L’idea di promuovere quindi una pesca commerciale è balenata nella mente di svariate associazioni e amministrazioni.

Ma si tratterebbe di attività estremamente delicate perché il rischio di danneggiare irreparabilmente gli ecosistemi marini è letteralmente dietro l’angolo. Resta quindi ancora aperta la questione granchio blu e la sua relativa gestione. Trovare una soluzione a questa invasione così impattante è fondamentale oggi. Esattamente quando l’importanza di sviluppare strategie coordinate per proteggere il mare nel suo senso più ampio.

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