Non tutti conoscono il significato dell’Epifania, le origini e il mito che circonda tale festa: le curiosità imperdibili da sapere
Dopo i giorni del Natale e l’arrivo del nuovo anno, ci si avvicina sempre più all’Epifania. Si tratta di una festa amatissima dai grandi e soprattutto dai più piccoli, ma di cui in molti non ne conoscono né il significato e né alcune interessanti curiosità.
Non è infatti noto a tutti che, quando si fa riferimento all’Epifania, si parla in realtà di una festa originariamente cristiana, celebrata il sei di gennaio all’interno delle chiese in occidente ed oriente che seguono il calendario gregoriano. La celebrazione avviene invece il diciannove gennaio per quelle che seguono il calendario giuliano. In merito alla parola “Epifania”, quest’ultima deriva dal greco antico, il cui significato si lega all’apparizione, alla venuta e alla manifestazione. Il riferimento va all’apparizione di Gesù bambino e alla visita dei Re Magi.
A mescolarsi sono l’Epifania e la tradizione della Befana. Infatti, secondo il racconto, nel corso del viaggio dei Re Magi in direzione di Gesù bambino, quest’ultimi si smarrirono e si rivolsero ad una anziana signora per conoscere la strada corretta. L’anziana però rifiutò salvo poi pentirsi, scegliendo di iniziare il viaggio, in compagnia di regali e dolci per i bambini lungo il percorso, sperando che uno fra quelli fosse proprio Gesù bambino.
Epifania e Befana: il mito e le curiosità da conoscere, occhio a questi particolari
Non mancano curiosità e spunti da conoscere a proposito di Epifania e Befana, rispetto ai miti e al significato. È aspetto ben noto quello che ha a che fare con la rappresentazione della Befana, ovvero una anziana signora intenta a volare di notte col suo manico di scopa. Tale rappresentazione si legherebbe alla Dea Diana. Si riteneva infatti che vi fossero delle misteriose figure femminili che volassero sui campi con l’intento di rendere propizi i raccolti futuri. A guidarle proprio la dea Diana oppure Sàtia.
Sarebbe questo l’origine del mito della Befana, il cui volo e passaggio avrebbero a che fare con l’abbondanza nel corso delle 12 notti che seguivano il solstizio di inverno. Va detto che inizialmente il mito si riferiva ad una donna graziosa, ma la figura è divenuta, per così dire, quella di un’anziana strega, con la Chiesa Cattolica. Altresì, si ritiene anche poi che l’anziana e buona strega fosse la personificazione di Madre Natura.
Quest’ultima, dando fondo nell’anno alle sue energie, volava sul manico di scopa e, poiché “secca”, si poteva bruciare come un ramo, così da rinascere dalle ceneri come giovane Natura. Un significato dell’Epifania si lega poi all’accoglimento del nuovo anno. Doni e dolci lasciati della Befana sarebbero “semi” da piantare per l’anno successivo. Stando alla tradizione popolare, tale festa ha a che fare col culto del passaggio dall’anno precedente a quello successivo, nonché a quello del raccolto, augurandosi la rinascita della natura.
Con l’Epifania, tutti lo avranno sentito almeno una volta, si dice generalmente che “tutte le feste porta via“. Arrivati a tale data, di fatti, giungono al termine tutte le feste, come il Natale, il Capodanno e il periodo vacanziero. Una conclusione dunque, con addobbi rimossi e albero smontato: un saluto alle feste oramai trascorse.