Per evitare problemi di ansia, depressione e insonnia, sempre più numerosi tra gli utenti, alcuni ricercatori hanno calcolato il tempo corretto da dedicare ogni giorno a Facebook & co.
I social network sono sempre più presenti nella vita di ognuno di noi e, per quanto ne abbiano semplificato parecchi aspetti, le conseguenze dell’eccesso di tempo trascorso con in mano dei dispositivi connessi a qalche piattaforma, possono essere anche pericolose.
Sono parecchi gli studi, condotti soprattutto tra gli adolescenti, che rivelano che connettersi frequentemente ai social (Facebook, Instagram, WhatsApp, Twitter o Snapchat) sia associato ad una peggiore salute mentale e fisica. Non solo depressione ma anche altri sintomi di cattiva salute mentale, dall’ansia all’insonnia, a stress cronico e mancanza di autostima e poco sport: sarebbero questi alcuni dei deleteri effetti causati soprattutto nelle ragazze adolescenti dall’uso frequente dei social media. Uno degli ultimi studi a riportarlo, ad esempio, era stato realizzato ad agosto 2022 dall’ UCL Great Ormond Street Institute of Child Health di Londra e pubblicato su The Lancet Child & Adolescent Health.
Eppure, gli sviluppatori di App e social network non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Di oggi, giovedì 7 luglio, è proprio la notizia che Meta ha lanciato Threads, nuova piattaforma che si presenta come la diretta rivale di Twitter. Il colosso proprietario di Facebook e Instagram, nelle mani di Mark Zuckerberg, ha sfidato Elon Musk e, nelle prime quattro ore che sono seguite al suo lancio, ha già registrato cinque milioni di abbonati. Eliminare i social dalla nostra vita sembra dunque altamente impossibile, cerchiamo allora di capire quale sarebbe l’uso migliore da farne, per la nostra salute fisica e mentale.
Per stare molto meglio psicologicamente dovremmo trascorrere sui social 30 minuti al giorno. È il tempo corretto secondo un nuovo studio pubblicato su Technology, Mind and Behaviour che ha coinvolto 230 studenti universitari per due settimane. Ridurre a circa 30 minuti giornalieri il tempo passato sui di social media diminuisce significativamente i sintomi di ansia, depressione, solitudine e paura di sentirsi esclusi, rivelano i ricercatori.
Gli studenti partecipanti raccontano che i primi giorni di “disintossicazione” sono stati duri, ma che dopo le difficoltà iniziali si sono sentiti più produttivi e in sintonia con la vita, hanno dormito meglio e socializzato di più dal vivo.
Gli studiosi sottolineano che la chiave per avere successo è autolimitarsi, e non affidarsi a un controllo esterno: cancellare App o utilizzarne di speciali che blocchino i social potrebbe avere l’effetto contrario, come la riabilitazione per chi dipende dalle droghe. “Quando qualcuno ci priva di quella che percepiamo come una libertà, opponiamo resistenza“, spiega Douglas Gentile, uno degli autori. Senza focalizzarsi sui limiti di tempo, è dunque importante diventare più consapevoli di quanto a lungo scrolliamo post di gattini su Instagram, e iniziare a impiegarlo in modo migliore, anche solo rilassandoci o scollegandoci per un po’ dai dispositivi tecnologici.
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