Fai un po’ di egosurfing: così potrai sapere quali dati personali sono alla mercé del web

La raccolta e il trattamento dei dati personali fa ormai parte della vita quotidiana soprattutto online. Ecco perché dovresti fare Egosurfing.

I dati personali sono definiti come qualsiasi informazione che possa identificarti direttamente o indirettamente. Ciò include, ad esempio, il tuo nome, il tuo indirizzo fisico o e-mail, la tua posizione o la cronologia di navigazione.

Ciò include anche identificatori online come l’indirizzo IP del tuo computer o i cookie memorizzati nel tuo browser Internet e utilizzati per associarti ai dispositivi e ai servizi che utilizzi. Per proteggere i propri dati personali, i consumatori devono oggi adottare rapidamente le giuste accortezze in particolare su Internet. In tale ottica può essere utile praticare egosurfing. Sai di cosa si tratta?

Egosurfing: perché può aiutarti a proteggere i tuoi dati?

Se è la prima volta che incontri il termine egosurfing, probabilmente stai già pensando che sia qualcosa di strano e complesso. Niente di più sbagliato. Si tratta di una pratica strettamente legata al mondo di Internet, soprattutto in materia di privacy, identità digitale e reputazione online.

Ecco perché l’egosurfing ti aiuterà a tenere traccia dell’impronta digitale che lasci ogni volta che esprimi un’opinione o pubblichi qualcosa su Internet, cosa che sai bene una volta che lo fai diventa di pubblico dominio. Se lo guardi in questo modo, inizierai sicuramente a praticare l’egosurfing con un approccio completamente diverso, perché ti aiuterà a mantenere la tua immagine digitale lontana da elementi dannosi sia a livello personale che professionale.

Come proteggere i propri dati
Può essere utile praticare egosurfing – Spraynews.it

Praticare l’egosurfing può aiutarti a scoprire se il tuo nome appare registrato in siti che nemmeno potresti immaginare, come alcuni elenchi di numeri di telefono ottenuti illegalmente. Per iniziare con la pratica dell’egosurfing basta scrivere il proprio nome e cognome, metterli tra virgolette, nella barra del motore di ricerca. Questo è il modo più classico e veloce di fare egosurfing. Hai capito bene: si tratta di cercare sé stessi sul web!

Tuttavia, esistono anche moduli e strumenti specifici che aiutano a cercare in modo più preciso e quindi più veloce. Ad esempio lo strumento Google Alert ti consente di programmare il motore di ricerca per tracciare costantemente il tuo nome su Internet. Il sistema ti invia un’e-mail per avvisarti ogni volta che riceve qualcosa di nuovo dove appare il tuo nominativo o altre informazioni che ti riguardano. Questo vale nel caso specifico di egosurfing, ma in realtà questo metodo ti permette di ricevere avvisi su qualsiasi altro argomento di tuo interesse.

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