Una recente indagine ha valutato l’attendibilità di Temu. Il sito di e-commerce è stato messo sotto la lente d’ingrandimento: i risulta.
In queste ore gli utenti in rete non fanno altro che parlare di Temu, il sito di e-commerce che sta spopolando in rete. Sono diversi però i dubbi nati dopo la crescita di popolarità del colosso dell’e-commerce cinese. Adesso spuntano i risultati della ricerca che spazzano via ogni incertezza: cosa bisogna sapere.
A tutti almeno una volta nell’ultimo periodo sarà apparso un annuncio sui social di Temu, l’ultimo colosso dell’e-commerce cinese che sta spopolando sulla penisola. Proprio grazie alla sua pubblicità su tutti i social, il sito è riuscito a raggiungere milioni di utenti europei e non solo, ingolositi dai prezzi irrisori dei suoi prodotti. Tutto ciò ha sollevato l’attenzione di Altroconsumo che ha quindi voluto svolgere un’analisi su 28 prodotti acquistati. Tra questi troviamo giocattoli, gadget, caschi e cosmetici. Ovviamente l’associazione ha anche pubblicato i risultati della ricerca.
Ciò che spunta fuori è sorprendente visto che gran parte dei prodotti non rispettano le norme stabilite dall’Unione Europea. Al tempo stesso le procedure d’acquisto sono risultate piuttosto snelle, ma va anche detto che i tempi di reso e di rimborso sono risultate lunghissime. Inoltre sono state riscontrate delle non conformità riguardanti la sicurezza dei ventotto prodotti acquistati. Andiamo quindi a scoprire tutti i risultati dell’ultima indagine di Altroconsumo.
Temu, Altroconsumo testa l’attendibilità: tutti i risultati
Altroconsumo ha quindi voluto analizzare 28 prodotti tra le categorie che potrebbero presentare più problemi. Tra queste ovviamente sono stati presi in considerazione giocattoli per bambini, caschi e prodotti cosmetici. L’analisi si è prima concentrata sui 15 prodotti rivolti ad un pubblico di bimbi o adolescenti e purtroppo sono state riscontrate delle non conformità rispetto alle norme imposte dell’Unione Europea. Nella maggior parte dei casi mancava la marcatura Ce o l’assenza di istruzioni in italiani.
Per prodotti come ad esempio un casco integrale mancava addirittura l’etichettatura dell’omologazione. Un altro punto critico è spuntato fuori nei prodotti cosmetici analizzati. Stiamo parlando di tredici prodotti tra creme, accessori per il make-up e per la pulizia dei denti. In tutti i casi è stata riscontrata almeno una non conformità e la maggior parte di questa riguardava la mancanza degli ingredienti utilizzati sulla confezione. Inoltre sono diversi e anche le problematiche riguardanti i numeri di lotto, spesso errati e solo in lingua inglese.
Per quanto riguarda le procedure d’acquisto, seppur semplici, preoccupa il fatto che il sito accetti delle password non troppo articolate. Mentre invece per le procedure di Reso, Temu chiede motivazioni per effettuarlo nonostante questo vada contro la normativa europea. Proprio le tempistiche di reso poi sono risultate troppo lunghe, visto che si parla addirittura di 29 giorni, mentre il Codice del Consumo ne prevede massimo 14. Per questo motivo Altroconsumo ha voluto inviare una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per segnalare tutte queste problematiche legate alla sicurezza.