Freddo, quanto consuma il caldobagno? Come calcolare l’impatto in bolletta

 

L’ultima morsa del freddo si fa sentire anche sulle bollette, soprattutto se utilizzi il famoso scaldino da bagno!

Durante il freddo inverno nelle case di tutti noi compaiono spesso alcune comodità alla quale è difficile rinunciare ed una di queste è certamente il caldobagno. Con la colonnina di mercurio dei termometri che fa registrare i suoi minimi stagionali anche spogliarsi per entrare nella doccia può in alcuni casi corrispondere ad un trauma ed il famoso scaldino da bagno in questo senso è un aiutante speciale in grado di farci vivere in relax il momento della doccia senza aspettarsi brividi prima e dopo aver finito. Questo strumento però nasconde anche un lato oscuro, quello relativo al suo consumo di energia elettrica, un dato a cui molti non tendono a far caso ma che andrebbe invece studiato un po’ più a fondo per non incappare in tristissime sorprese.

Occhio al caldobagno: La tua coccola quotidiana durante la doccia potrebbe farti piangere lacrime amare!

Freddo, quanto consuma il caldobagno
Caldo bagno consumi (Spraynews.it)

Quando si deve riscaldare un’ambiente piccolo come un bagno, magari esposto a nord e più freddo di altre stanze, il piccolo scaldino elettrico è uno degli accessori più comunemente utilizzati. I vantaggi offerti sono molteplici, in primis la sua facilità di utilizzo e la sua velocità nel rendere caldo l’ambiente del bagno, questi uniti al suo costo quasi sempre irrisorio lo fanno diventare una vera star di casa, ma in pochi però tengono in considerazione anche il suo lato più oscuro.

Parlando di consumi, anche se questi possono variare da modello a modello, in generale questi sono tra i più alti tra gli elettrodomestici di casa, in genere questi si attestano intorno ai 2000 watt e viene dunque facile capire come il suo impatto in bolletta se se ne facesse un uso spropositato potrebbe diventare importante. Per calcolare precisamente quanto questo ci fa spendere dovremmo conoscere il prezzo dell’energia offerto dal nostro fornitore, ma esistono anche altri fattori che entrano in gioco come la presenza di pannelli fotovoltaici che ci permettono di ottenere energia gratis e quindi abbassare i costi.

Considerando il prezzo medio al kWh dell’energia elettrica sul territorio nazionale, che si afferma sui 0,36 €/kWh, possiamo però ottenere una stima. Moltiplicando questo costo per un’ora di accensione ed il consumo di 2.000 watt quel che viene fuori è che una doccia lunga un ora mentre si è coccolati dal nostro scaldino può costarci ben 72 centesimi, incidendo quindi a fine mese di per oltre 20 euro sul totale della bolletta.

Freddo, quanto consuma il caldobagno
Caldo Bagno (Spraynews.it)

Trovarci a pagare 40 euro in più bella bolletta bimestrale per via dell’utilizzo del nostro scaldino diventa dunque molto facile, motivo per cui è quasi sempre meglio non farsi abbindolare dalla semplicità di questo strumento e tenere in considerazione altre ipotesi, magari più costose inizialmente, ma che a lungo termine ci garantiranno infiniti vantaggi.

Per creare un’ambiente rilassante e caldo una delle alternative potrebbe essere quella di considerare ad esempio l’acquisto di una piccola stufa a bioetanolo, in ambienti come il bagno anche i modelli quasi di mero design possono essere sufficienti e farci spendere meno rispetto all’utilizzo del Caldobagno, in alternativa anche fare attenzione alle fasce orarie e fare la doccia in quelle più convenienti, oppure quando i nostri pannelli solari sono in produzione, può fare un enorme differenza e non farci vivere questo momento di pace con una spada di Damocle fissa sulla nostra testa.

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