Molte persone si fanno fregare quando viaggiano all’estero perdendo molti soldi al momento del pagamento del conto. Ecco cosa non fare mai.
Viaggiare è uno dei passatempi preferiti e sono tanti quelli che vogliono rompere la monotonia concedendosi un weekend fuori casa. Oggi la maggior parte delle persone è andata all’estero e uscita anche dall’Europa. Il viaggio ai tempi odierni non è più una prerogativa di poche persone. I collegamenti sono sempre di più e più agevoli e le tariffe per il trasporto aereo sono sempre più basse e inoltre le lingue straniere sono parlate di più.
I viaggiatori più esperti sanno che quando si esce fuori dal proprio paese i costumi cambiano così come parecchie cose sono diverse. E’ sempre bene, prima di lasciare l’Italia, informarsi sulle usanze della nazione che si vuole visitare e non essere sprovveduti. Si paga anche molto cara la scarsa conoscenza delle tradizioni locali e si possono incontrare anche situazioni poco piacevoli.
Attenzione a quando vai nei negozi fuori dall’Unione Europea, potresti essere fregato
Come detto, prima di visitare un Paese lontano da casa bisogna sempre informarsi sui costumi locali e sulle usanze. Una delle preoccupazioni maggiori sono legate al cambio di valuta nelle nazioni che non hanno l’euro. Molte persone preferiscono portare contanti e cambiarli, mentre altre si affidano alla carta di credito per i pagamenti. Marco Togni in un video su Facebook, dove gira per le strade del Giappone, ha spiegato cosa non fare mai quando si paga in un locale all’estero.
Togni ha messo in guardia sull’opzione che tanti locali chiedono al momento del pagamento con carta. Molti, infatti, chiedono se si vuole pagare scegliendo la valuta locale o la conversione in euro. Molte persone erroneamente chiedono di pagare con la conversione e questo pagamento è rischioso. “La maggior parte delle persone non vogliono pagare in valuta locale, ma in euro – spiega -, così sovrappensiero dicono ma sì, paghiamo in euro. Anche perché a livello logico sembra una cosa giusta. Vivete in Italia, avete il conto in euro, sembra più giusto farsi addebitare l’euro”.
Marco ha spiegato che è sbagliato perché si perdono un sacco di soldi. “Se all’estero ve lo chiedono, scegliete di pagare in valuta locale. Il motivo è così semplice”, dice. “Un conto a 20 sterline ad esempio, funziona che nell’estratto della carta di credito scrivono 20 sterline e poi la vostra banca farà la conversione – spiega -, con il cambio di borsa sarebbero 23,35 e più. Con il cambio di borsa e il cambio ufficiale oggi in questo momento 20 sterline, ma la banca fa un cambio peggiore e addebita 24 euro. Se voi, invece, quando state pagando 20 sterline e dite voglio pagare in euro con il cambio del giorno, il cambio non lo decide la banca e chi lo decide è il servizio a chi si appoggia e non è il cambio ufficiale di borsa”. Togni ha spiegato che esiste un Dynamic currency conversion e le carte di credito prevedono il rimborso contro questa fregatura.