Vede Gesù dopo venti minuti dalla dipartita e poi ritorna in vita: la storia incredibile di chi ha vissuto questa straordinaria esperienza.
Un evento straordinario ha lasciato senza parole la comunità medica e il pubblico, quando un quindicenne rugbysta è tornato in vita dopo essere stato dichiarato morto per venti minuti.
L’incidente è avvenuto durante un normale allenamento di rugby, quando il ragazzo si è improvvisamente accasciato al suolo. I medici, accorsi immediatamente, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma senza successo. La situazione sembrava ormai senza speranza.
L’esperienza pre-morte e l’incontro con Gesù: lo stupore generale dei medici
Nel disperato tentativo di salvargli la vita, il giovane è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale pediatrico. Durante il tragitto, nonostante tutti gli sforzi, il ragazzo è rimasto clinicamente morto per venti minuti. Questo lasso di tempo avrebbe normalmente segnato la fine di ogni possibilità di sopravvivenza, considerando il grave arresto cardiaco subito.
Quello che è successo dopo ha sorpreso tutti, inclusi i medici presenti. Improvvisamente, durante il trasporto, il ragazzo ha iniziato a mostrare segni di vita.
I suoi occhi si sono aperti e ha iniziato a respirare autonomamente, un miracolo inaspettato che ha suscitato incredulità e gioia tra i soccorritori. Al suo arrivo in ospedale, il ragazzo era cosciente, lasciando tutti sbalorditi di fronte a questo incredibile risveglio.
La sera stessa, mentre era ancora in osservazione sul letto dell’ospedale, il quindicenne ha condiviso la sua straordinaria esperienza con i media locali. Il suo racconto ha lasciato tutti senza parole. Ha spiegato che durante quei venti minuti di morte clinica, ha avuto un’esperienza profondamente mistica. Il ragazzo ha raccontato di aver visto Gesù, descrivendo l’incontro con dettagli che hanno commosso molti.
Perde la vita e incontra Gesù: poi il risveglio. I dettagli dell’incredibile storia che lascia senza parole
Secondo il suo racconto, Gesù gli è apparso e gli ha parlato, mettendogli una mano sulla spalla e rassicurandolo. “Andrà tutto bene, non ti preoccupare”, sono state le parole che il ragazzo ha riferito di aver udito. Questa incredibile esperienza, vissuta nel limbo tra la vita e la morte, ha avuto un impatto profondo su di lui e sulla sua famiglia.
Il racconto del quindicenne ha suscitato una vasta eco, con molte persone che hanno visto in questo evento un segno di intervento divino. Anche i medici, che avevano assistito al miracoloso risveglio, hanno faticato a trovare una spiegazione scientifica per quanto accaduto.
La straordinaria testimonianza del ragazzo, che ha descritto con precisione il volto e le parole di Gesù, ha rafforzato la convinzione di molti che un miracolo si sia realmente verificato.