Giordania, nuove regole: più facile visitare il Paese meta prediletta degli italiani

Niente più QR Code per entrare in Giordania. Saranno sufficienti passaporto e visto turistico. Italia al primo posto in Europa per arrivi nel Regno Hashemita

Regole semplificate per entrare in Giordania. D’ora in avanti per visitare il Regno Hashemita saranno sufficienti passaporto e visto turistico. Il Jordan Tourism Board ha infatti annunciato l’abolizione del QR Code finora necessario per l’ingresso nel Paese mediorientale. Una buona notizia per i milioni di turisti che ogni anno visitano la Giordania, tra le mete predilette anche degli italiani.
Secondo i dati del JTB, infatti, il Belpaese guida la classifica dei flussi turistici piazzandosi al primo posto in Europa per arrivi in Giordania nel 2022. Una tendenza confermata anche nel 2023, con poco meno di 68mila presenze nei primi mesi dell’anno.
Il Mar Morto in Giordania, meta turistica degli italiani
Immagine | Pixabay / Rdores – Spraynews.it

Requisiti per l’ingresso

Con il superamento del QR Code da mostrare al momento del check-in, salta dunque l’obbligo della registrazione dei propri dati sul sito del governo prima della partenza. Basterà essere muniti di passaporto con validità residua di sei mesi e visto turistico, ottenibile online attraverso il sito o l’applicazione MOI del ministero dell’Interno giordano.
Sono esenti dal pagamento del costo del visto i titolari del Jordan Pass, uno speciale pacchetto turistico, durata 12 mesi, che include l’accesso gratuito a oltre 40 siti turistici.
Altre Informazioni utili prima di partire sono reperibili sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Boom di ingressi turistici

Con quasi 1,5 milioni di arrivi nei primi tre mesi del 2023, certificati dal ministero del Turismo e delle antichità, la Giordania supera gli ingressi registrati nel 2019, ultimo anno d’oro prima della pandemia, e si conferma tra le mete turistiche più gettonate del Medio Oriente.
Un successo dovuto alla sicurezza che può garantire il Paese, baluardo del moderatismo al centro di un’area perennemente instabile come il Medio Oriente.
A incentivare l’arrivo dei nostri connazionali in Giordania, ha giocato un ruolo importante anche l’offerta diversificata della destinazione, che al turismo culturale e religioso ha affiancato il turismo benessere e quello attivo, con percorsi che includono il Jordan Trail e il Jordan Bike Trail, oltre 600 chilometri da percorrere a piedi e in bicicletta.
Senza trascurare i cinque aeroporti italiani (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bologna, Venezia Marco Polo e Venezia Treviso) che offrono collegamenti diretti anche low cost.
Cammelli a Petra, meta turistica della Giordania
Immagine | Pixabay / Stux – Spraynews.it

Cosa e quando visitare in Giordania

Oltre alla Capitale Amman, mix unico tra antichità e modernità, tappe irrinunciabili per chi visita il Regno Hashemita, sono Petra, “città rosa” scolpita nella pietra, e Jerash, la “Pompei d’Oriente”, sito archeologico con rovine di epoca romana. Senz’altro non si può lasciare il Paese senza aver galleggiato almeno una volta nel Mar Morto, il punto più basso della Terra, a oltre 430 metri sotto il livello del mare.
Per chi sta programmando un viaggio in Giordania e soffre particolarmente le alte temperature, è consigliato partire nei mesi di aprile e maggio o settembre e ottobre.
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