Ben presto gli attori di Hollywood potrebbero essere rimpiazzati dall’IA. L’intelligenza artificiale sta per invadere il mondo del cinema.
Cresce la preoccupazione ad Hollywood dopo la notizia riguardante l’IA che potrebbe rimpiazzare per sempre gli attori. Il mese scorso sono state diverse le proteste di autori e sceneggiatori, ai quali adesso potrebbero aggiungersi anche i volti celebri del mondo del cinema. Il 2023 è sicuramente stato l’anno dell’intelligenza artificiale, che ha stupito tutti per la sua potenza e soprattutto per la sua utilità. Tutto ciò è dovuto all’arrivo di ChatGPT, il chatbot di Open AI. Già solamente nella sua versione Beta ha lasciato tutti a bocca aperta, al punto che esperti nel settore della tecnologia hanno chiesto di interrompere subito lo sviluppo.
Ovviamente però Open AI non si è fermata qui ed ha deciso anche di cedere al corteggiamento di Microsoft, che ha deciso di finanziare il progetto. In un attimo l’intelligenza artificiale è diventata parte integrante delle nostre vite e ben presto potrebbe farlo anche con Hollywood. Ovviamente in questo campo la presenza della tecnologia potrebbe mettere a repentaglio tantissimi posti di lavoro. Sono già diversi i settori del mondo del lavoro sostituiti con la tecnologia. Tra questi troviamo il supporto amministrativo, l’architettura, l’ingegneria, le scienze sociali e le operazioni finanziarie.
Hollywood, l’IA pronta a rivoluzionare il settore: come diventerà protagonista assoluta
Seppur sembra far parte della trama di un film di fantascienza, oggigiorno l’intelligenza artificiale potrebbe davvero entrar a far parte del mondo di Hollywood, andando a sostituire non solo le comparse ma anche gli attori non protagonisti. A rivelarlo è l’attrice Alexandra Rubalcaba che ha lavorato per la serie ‘WandaVision’ su Disney+, racontando la sua esperienza sul set.
Stando alle parole della Rubalcaba, una dozzina di attori non protagonsti si sono fermati dinanzi ad una serie di telecamere su piattaforme metalliche proprio per scannerizzare alcuni espressioni facciali. In questo modo la produzione è riuscita a creare una replica digitale della persona, semplicemente scannerizzando per 15 minuti il suo viso. Ad oggi questo è uno scenario preoccupante per la carriera degli attori, visto che Rubalcaba ha rivelato che non le è stato mai spiegato come sarebbe stata utilizzata la sua replica.
Il timore più grande è che l’immagine di attori non protagonisti e comparse possa essere utilizzata in future produzioni senza che questi prestino il consenso. Insomma già oggi il potenziale dell’intelligenza artificiale appare illimitato, con i professionisti del settore che temono la clonazione digitale. Con questo processo è possibile ricreare digitalmente voci, volti ed addirittura interi corpi. Ad Hollywood già stanno andando in scena i primi scioperi, ma nel futuro prossimo per gli attori non protagonisti lo scenario potrebbe essere ben più preoccupante.