Gratta e Vinci, quanto intasca il tabaccaio ad ogni vendita: la cifra vi stupirà perché non è quella che in tanti potrebbero immaginare. Andiamo a scoprire tutti i dettagli anche sulle vincite.
In Italia si vendono ogni giorno migliaia di Gratta e Vinci in tante regioni, con i “tagliandi della fortuna” che appassionano tantissimo i giocatori anche per i tanti colpi che negli ultimi anni, anche milionari, sono stati piazzati con una certa regolarità. Questo fenomeno allarma tanto perché conferma dei dati preoccupanti. Da una parte c’è la crisi economica che spinge a tentare la fortuna anche in casi estremi.
Infatti si pensa sempre ad un colpo di fortuna che possa cambiare le sorti in situazioni familiari anche complicate. Dall’altra parte, quasi come una conseguenza naturale del primo aspetto, c’è il dato sulla ludopatia, in forte aumento nel nostro paese anche se forse se ne parla troppo poco. Una dipendenza assolutamente pericolosa che lo Stato dovrebbe combattere con maggiori insistenza.
Magari ponendo un limite alle giocate che ad oggi sono incontrollate. Non basta imporre infatti il limite ai minori e limitarsi a lanciare spot come quello che ci dice di “giocare responsabilmente”. Che equivarrebbe a dire, “il fumo fa male ma fuma solo qualche sigaretta per non correre rischi”. Più o meno il concetto sarebbe quello. Intanto le giocate non solo per i Gratta e Vinci continuano in Italia.
Anche con i concorsi ad estrazione come Lotto Superenalotto e 10eLotto, per non parlare delle sale bingo o quelle di scommesse sportive sempre piene. E’ evidente che ci siano in questo contesto delle vincite anche clamorose e milionarie, ma che non tengono in considerazione i milioni gettati al vento nel resto delle giocate non vincenti. Pensateci bene prima di buttare i vostri soldi.
Gratta e vinci, quanto guadagnano i tabaccai ad ogni giocata (e vincita)
Uno degli aspetti che più incuriosisce in Italia è la cifra che intascano i tabaccai per ogni Gratta e Vinci venduto. Il calcolo preciso non è possibile per tutti considerando che ci sono tagliandi che costano appena due euro ma anche altri da 5 o 10-20 euro. C’è una percentuale precisa però che viene destinata a tutti i distributori di questi biglietti che come detto negli ultimi anni sono molto venduti.
Perché nell’immaginario collettivo si pensa che più si gioca più si hanno possibilità di arrivare a compiere il colpaccio della vita. Non sapendo che invece basta anche una singola giocata e non frequente per venire bussati dalla dea bendata che ama premiare chi non esagera e si accontenta spesso di piccole cifre investite. Ma torniamo adesso ai compensi previsti per i tabaccai.
Ad ogni vendita infatti la loro percentuale è dell’8%, cifra che appunto varia in base al costo del biglietto. C’è da dire che però questa percentuale per i tabaccai non viene tassata a differenza di quello che accade per esempio alle cifre importanti vinte che subiscono una tassazione del 20% sull’importo totale incassato. Proprio questa è infatti una grande beffa legata al gioco in quanto non si vince mai la cifra indicata sui biglietti in caso di colpaccio.
Per quel che riguarda invece la percentuale sulle vincite da elargire ai tabaccai anche in questo caso non ci sono cifre fisse o stabilite. Si sa semplicemente che le ricevitorie organizzate ricevono un bonus che aumenta in base all’importanza della vincita registrata nella propria attività, nel caso dei Gratta e Vinci del biglietto venduto nel proprio negozio.