Il pescatore di aragoste oppure il taglialegna, ecco come i mestieri di una volta ritornano in auge. In un’epoca fatta di influencer i loro follower aumentano.
Quei mestieri considerati “antichi” e intrisi di una affascinante tradizione hanno il loro fascino. Sono sempre di più i giovanissimi che decidono di intraprendere i mestieri di un tempo e non dedicarsi affatto a tutto ciò che sia moderno e tecnologico, almeno in termini di mestieri. Potrebbe sembrare azzardato affermare questo, ma è quello che sta accadendo, e i social lo documentano. In un’epoca in cui il digitale, i social, e gli influencer pullulano ovunque sapere che ci siano ancora quei mestieri definiti antichi e del passato, è sicuramente una buona notizia.
Questi “mestieri antichi” sono proprio documentati dai social, con profili di gente comune, i quali catturano sempre più follower affascinati dalla loro vita” semplice e reale “. Come Jacob Knowels, il quale ogni mattina si sveglia alle 3 a caccia di aragoste nei mari del Maine. Lui è giovane, ha solo trent’anni, quella età che ama tecnologia e velocità che solo il digitale sa offrire. Eppure lui va controcorrente, fa un mestiere diverso, antico, ma usa i social. Anche Jacob ama scattare foto del suo lavoro e condividerle sui social, come fanno in tanti, per raccontare un mestiere antico, quello del pescatore. Lui è un vero e proprio pescatore influencer
Il Be Real – il social della spontaneità
È finita l’epoca di mostrare solo la perfezione, molto spesso una realtà ritoccata per dare un’immagine che non esiste, ma è solo “inventata” perché l’epoca digitale vuole così. Mostrare una vita perfetta – o il lavoro dei sogni fatto di agio e lusso – è oramai superato. Adesso non si vuole mostrare la perfezione, ma la vita, quella vera che profuma di antico e passato. Basti pensare che sui social stanno spopolando anche torte storte, e piatti casalinghi non perfetti. Si apprezza il “be real” – l’essere reali. La piattaforma si chiama proprio così e permette di postare le foto in quel determinato istante di vita, spontanea e senza ritocchi. Be Real è il social della spontaneità. Lo spaccato di vita vera, non inventata e ritoccata.
Ecco che a sorpresa nei social spuntano i pastori, i contadini, i falegnami, i pescatori, accanto ai classici food influencer e appassionati di make up a cui siamo sempre abituati. C’è il lobster man – che pesca aragoste – oppure il taglialegna inglese. Non solo, c’è anche il bello dell’usato, e di tutto quello che ritorna al passato, come la moda di un tempo, magari indossando nuovamente quel capo dimenticato nell’armadio, appartenuto alla mamma e ingiustamente considerato troppo vintage. Insomma i mestieri di una volta tornano nuovamente alla ribalta e spopolano nel web grazie agli influencer. Basti pensare anche ad Hannah Jackson, pastora inglese, che tramite il suo profilo social condivide le sue giornate con il gregge.
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Il ritmo e la vita lenta piacciono tanto e poi cosa c’è di meglio nel far conoscere la vita di campagna a contatto con animali o magari una bella pescata al mare o al lago. I social raccontano questo mondo antico e conquistano sempre più followers.