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Attualità

Ci avete fatto caso che gli americani vogliono sempre il ghiaccio nelle bevande? C’è un motivo preciso ed insospettabile

Gli americani hanno delle strane abitudini alimentari, ma quello che forse non sapevate è che hanno una vera fissazione per il ghiaccio

Se siete stati in America e avete chiesto una bibita senza ghiaccio guadagnandovi un’occhiataccia dal cameriere, sapete già di cosa stiamo parlando. Gli americani hanno una vera e propria fissazione per le bevande ghiacciate e per il ghiaccio in generale, infatti ne fanno una vasta scorta ogni volta che vanno a fare la spesa. Ma da dove nasce questo amore per il ghiaccio?

 

Immagine | Unsplash – spraynews.it

Un amore freddo ma intenso

Non importa in quale forma sia il ghiaccio, gli americani lo amano da impazzire.

La macchina da ghiaccio è uno degli elementi essenziali nelle camere d’albergo, non esiste albergo americano che non ne abbia una proprio lì, accanto al letto.

Questo amore per i cubetti di ghiaccio deriva da un’abitudine ormai radicata nella cultura statunitense. Infatti, per gli americani non esistono bevande a temperatura ambiente ma solo dei bicchieroni di qualsiasi bibita straripanti di ghiaccio. Si può dire che più che coca cola con ghiaccio la loro sia ghiaccio con coca cola.

Chi ha inventato il ghiaccio?

Può sembrare una domanda strana perché, come sappiamo tutti, il ghiaccio non è altro che acqua a zero gradi. Ma c’è stato qualcuno in passato che ha visto in questo stato termico dell’acqua una vera e propria possibilità di business, qualcuno che nacque proprio in America, più precisamente a Boston.

Frederic Tudor: il re del ghiaccio

Frederic Tudor è stato un mercante statunitense vissuto tra il 1783 e il 1864 ed è stato il pioniere del commercio internazionale del ghiaccio. Infatti, ebbe un’intuizione geniale: prese il ghiaccio dai laghetti del Massachusetts e lo esportò nei caldi Caraibi.

La mente geniale di Frederic elaborò anche un modo efficace di spedire questo ghiaccio evitando che si sciogliesse, ideando vari tipi di isolamenti termici in grado di mantenere al meglio la freschezza del ghiaccio durante questi lunghi viaggi. Arrivò a produrre ghiacciaie altamente efficienti, progettate per mantenere in temperatura le lastre di ghiaccio che Tudor arava direttamente dagli specchi d’acqua gelata.

Il ghiaccio di Tudor divenne ambito e ricercato, tanto che nel 1833 i carichi di ghiaccio superarono qualsiasi confine previsto, sbarcando in India, a ben 2600 km di distanza.

Si può dire che il ghiaccio da Boston ha conquistato il mondo, ma più di tutto il cuore degli americani. Che sia perché questa usanza è nata proprio lì a Boston da un loro compatriota? Forse. In ogni caso sono debitori a Frederic per la sua scoperta.

Ghiaccio e drink: il nuovo lusso ghiacciato

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La fissazione per il ghiaccio degli americani può fare sorridere ma viene presa molto sul serio soprattutto dai mixologists moderni, che di drink ghiacciati se ne intendono.

Il ghiaccio nei drink sta diventando una moda sofisticata e dilagante e, per la gioia degli americani, un drink con tanto ghiaccio non viene più visto come annacquato.

Si tratta dell’effetto iceberg che sta spopolando nella maggior parte dei bar del mondo.

Chunk: il ghiaccio perfetto

Per chunk si intende un blocco di ghiaccio, di solito di dimensioni superiori al classico cubetto di ghiaccio. Può essere di diverse forme, tra cui quella sferica, ed è il preferito dai bartenders.

Immaginate di mettere un chunk dentro il vostro negroni: questo tipo di ghiaccio si scioglierà più lentamente dandovi tutto il tempo di bere il vostro drink senza annacquarlo. Inoltre, il negroni sarà esteticamente molto più gradevole grazie alla presenza del chunk che, in alcuni casi, può essere addirittura intagliato con il logo del bar in cui state sorseggiando il vostro drink.

Un tocco di classe e di freschezza in grado di cambiare l’intera esperienza di degustazione di un drink, trasformando anche i più semplici in veri e propri capolavori con ghiaccio.

#icetoker: i nuovi infuencers del ghiaccio

Il ghiaccio tanto amato dagli americani sta spopolando anche su Tik Tok, la piattaforma social preferita dai giovani. L’hashtag #icetok ha raggiunto più di 950 milioni di visualizzazioni.

I video con quest’hashtag sono di vario genere: si parte dai tutorial per produrre ghiaccio in polvere in casa, fino ai famosissimi video freezer restock, ovvero il riassortimento dei cassetti da ghiaccio del freezer.

La moda del riassortimento del congelatore è nata durante la pandemia ma i numeri delle visualizzazioni non accennano ad abbassarsi.

La regina del ghiaccio su Tok Tok

Non stiamo parlando di Elsa di Frozen, anche se @kami.larea potrebbe andarci molto vicina. Si tratta di una famosissima TikToker che deve la sua fortuna e le sue visualizzazioni a video incentrati sulla produzione di piccoli ghiacci particolari, oltre che a video sulla pulizia di casa, altro trend molto in voga su Tok Tok.

I suoi video risultano particolarmente rilassanti grazie ai suoni di quando sposta o appoggia gli oggetti mentre riprende, che ricordano molto i suoni ASMR.

Ecco un esempio dei famosi video su Tik Tok di Kami, dove la giovane produce dei simpatici piccoli ghiacci a tema natalizio.

La macchina per il ghiaccio che ogni americano vorrebbe

Stiamo parlando della Hoshizaki, una macchina per il ghiaccio giapponese che produce anche pezzi di ghiaccio tondi, ma cos’ha di così speciale?

Si tratta di una macchina che raffredda l’acqua dal basso verso l’alto nel giro di 48 ore per fare uscire lentamente l’aria. Il ghiaccio che produce è limpido e compatto con un punto di scioglimento nettamente superiore agli altri ghiacci.

Il ghiaccio sferico fa parte della tradizione giapponese, infatti proprio qui nasce l’ice carving: una pratica che consiste nello smussare gli angoli di un cubetto di ghiaccio fino ad ottenere una forma sferica perfetta, che non solo va a riprendere la struttura molecolare dell’acqua, ma possiede anche un potere di raffreddamento molto più alto.

La macchina per il ghiaccio Hoshizaki sembra proprio il regalo perfetto da fare trovare sotto l’albero ad un amico o ad un parente americano.

 

Il ghiaccio, quindi, sta lentamente raffreddando il mondo. Partito da Boston per rinfrescare le calde coste caraibiche, sta diventando un fenomeno mondiale, sostenuto soprattutto dai suoi fan numero uno: gli americani.

Alessia Barra

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